“Bocca Baciata” è un dipinto (olio su tela, cm 32,1 x 27,0 ) realizzato nell’anno 1859 dal pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti, e attualmente conservato presso il Museo delle Belle Arti di Boston.
Il dipinto “Bocca Baciata” è uno dei primi quadri nei quali il pittore preraffaellita si concentra sulle figure femminili, tentando di riportare sulla tela quell’ideale di bellezza eterea e voluttuosa e, al contempo, segna l’inizio di una nuova fase dell’attività artistica e pittorica di Rossetti.
La modella dell’opera è Fanny Cornforth, sua musa e amante, che Dante Gabriel Rossetti raffigura in una serie di opere, si stima oltre sessanta.
Il titolo del dipinto “Bocca Baciata” rievoca l’ultima frase del Decamerone di Giovanni Boccaccio tracciata sul retro della tela:
Bocca baciata non perde ventura, anzi rinnova come fa la luna.
“La bocca baciata non perde il suo sapore,
anzi si rinnova proprio come fa la luna“.
Si tratta del racconto di una giovane e seducente donna di nome Altiel che consuma otto relazioni amorose con otto diversi amanti, per poi sposare il Re dell’Algarve, come donna vergine.
L’immagine in primo piano evoca un forte sentimento di carnalità e di sensualità; lo sguardo perso in lontananza, il viso pieno e rotondo, il corpetto del vestito sbottonato che mostra il collo e fa intravedere il petto, i lunghi e vaporosi cappelli rossi, sciolti sulle spalle, e le labbra carnose e chiuse.
Tutto quanto raffigurato è sufficiente perchè Dante Gabriel Rossetti richiami la fiamma dell’eros, la passionalità e la sensualità, senza ricorrere necessariamente alla nudità del corpo umano.
La mela posta sulla sinistra del dipinto richiama la leggenda biblica di Adamo ed Eva, la rosa bianca tra i capelli indica il senso di innocenza, di pudore. Lo spazio circostante è riempito da colori caldi e accesi.