Espropriazione indiretta: Giornata Nazionale della Legalità

In occasione della Giornata Nazionale della Legalità si riporta in commento la Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, pronunciata a Strasburgo il 6 ottobre 2015 in materia di espropriazione indiretta.

Nel caso di specie le ricorrenti affermano di essere state private del loro bene in virtù del principio dell’espropriazione indiretta.

L’espropriazione indiretta è un meccanismo giuridico che permette all’ autorità pubblica di acquisire un bene in maniera assolutamente illegale, il che non è ammissibile in uno Stato di diritto.

Secondo il Governo, invece, malgrado l’assenza di un decreto legittimo di espropriazione e benché il terreno sia stato trasformato in maniera irreversibile mediante la costruzione di un’opera di utilità pubblica, il che ne rendeva impossibile la restituzione, l’occupazione contestata è avvenuta nell’ambito di una procedura amministrativa basata su una dichiarazione di pubblica utilità. 

Nella presente causa la Corte Europea dei Diritti dell’ Uomo osserva che, applicando i principi dell’espropriazione indiretta, i giudici nazionali hanno considerato che le ricorrenti erano state private del loro bene a decorrere dalla data della realizzazione dell’opera pubblica.

Ne deriva che, in assenza di un atto formale di espropriazione, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ritiene che tale situazione non possa essere considerata “prevedibile”, poiché solo con la decisione giudiziaria definitiva si può ritenere che il principio dell’espropriazione indiretta sia stato effettivamente applicato e che sia stata sancita l’acquisizione del terreno da parte delle pubbliche autorità.

In conclusione, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ritiene che l’ingerenza attraverso l’espropriazione indiretta non sia compatibile con il principio di legalità e abbia pertanto violato il diritto al rispetto dei beni delle ricorrenti comportando la violazione dell’articolo 1 del Protocollo n. 1 alla “Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”.

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