Fanciullo morso da un gambero

Fanciullo morso da un gambero Sofonisba Anguissola

Fanciullo morso da un gambero. Opera di Sofonisba Anguissola. Gabinetto di Disegni e Stampe del Museo di Capodimonte a Napoli.

Fanciullo morso da un gambero è un disegno (carboncino e matita su carta cerulea, cm 33,3×38,5) realizzato nel 1554 circa dalla famosa pittrice cremonese Sofonisba Anguissola, ed attualmente conservato presso il Gabinetto di Disegni e Stampe del Museo di Capodimonte a Napoli.

Sofonisba Anguissola (Cremona, 2 Febbraio 1532 – Palermo, 16 Novembre 1625) è stata una famosa e talentuosa pittrice, ritrattista, del Rinascimento italiano.

Proveniente da una nobile famiglia piacentina Sofonisba Anguissola inizia la sua carriera come pittrice presso la bottega del pittore Manierista Bernardino Campi, e successivamente presso la scuola di Bernardino Gatti il Sojaro specializzandosi nell’ambito della ritrattistica. Il padre Amilcare Anguissola, pur non essendo un pittore, coltivava una grande passione per l’arte e sostenne e incentivò Sofonisba e le sue sorelle nella carriera artistica, istruendole ed educandole altresì alla musica e alla letteratura.

Grazie al sostegno paterno Sofonisba Anguissola acquisisce negli anni fama e successo presso la corte di Filippo II di Spagna, divenendo la pittrice prediletta e dama di corte della regina: in tal senso sembra che il ritratto di Elisabetta di Valios databile intorno al 1561-1565 circa sia conservato presso il Museo del Prado a Madrid.

Tra le sue opere occorre citare l’Autoritratto di Sofonisba Anguissola (databile al 1554), conservato presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna; la Partita a scacchi (databile al 1555), conservato presso il Narodowe Muzeum di Poznań; l’Autoritratto alla spinetta (databile 1555 circa), conservato al Museo nazionale di Capodimonte di Napoli; il disegno a matita Vecchia che studia l’alfabeto ed è derisa da una bambina, (databile al 1559 circa), conservato presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze; il Ritratto di Alessandro Farnese (databile al 1560 circa) conservato presso la National Gallery of Ireland di Dublino; il Ritratto di Minerva Anguissola (databile al 1564 circa), e conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano; l’Infante Isabella Clara Eugenia e Caterina Michela (databile al 1569-1570), conservato nella Royal Collection di  Buckingham Palace; il dipinto raffigurante Ritratto di giovane gentildonna  (databile intorno al 1577/1579 circa), conservato presso la Galleria Spada di Roma.

Il dipinto Fanciullo morso da un gambero raffigura un bambino, Asdrubale, fratellino di Sofonisba, che piange a seguito del morso di un gambero. Accanto a lui è raffigurata la sorella più grande, Europa Anguissola. L’opera viene spedita a Michelangelo Buonarroti dal padre di Sofonisba Anguissola, nell’ambito di un lungo carteggio epistolare. Proprio su suggerimento di Michelangelo l’opera fa emergere una espressione naturalistica e fisiognomica, nel caso specifico il pianto del bambino causato da un dolore fisico, ovvero il morso del gambero.

L’opera Fanciullo morso da un gambero è fonte di ispirazione per il più noto dipinto Ragazzo morso da un ramarro realizzato nel 1595-1596 dal pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio, del quale esistono due versioni, una conservata presso la Fondazione Longhi a Firenze, mentre la seconda, (databile tra il 1595 e il 1600) è conservata presso la National Gallery di Londra. Si ipotizza che il Caravaggio possa aver visto una copia del disegno nella bottega del Cavalier d’Arpino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *