La “Fontana della Barcaccia” situata a Roma nella celebre Piazza di Spagna, ai piedi della scalinata che conduce alla Chiesa di Trinità dei Monti, è certamente uno dei monumenti romani più famosi e conosciuti in tutto il mondo.
La sua realizzazione avviene tra il 1626 e il 1629 e si deve a Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo Bernini, il maggiore esponente del barocco seicentesco romano.
Nel 1626 Papa Urbano VIII Barberini, nel più ampio e ambizioso progetto di arricchire i rioni romani di spettacolari fontane pubbliche e a seguito della ristrutturazione dell’ Acquedotto Vergine, commissiona a Pietro Bernini la realizzazione di questa fontana nella piazza sottostante la Chiesa della Trinità dei Monti ( che all’epoca era spoglia e non era presente la scalinata).
La “Fontana della Barcaccia” sarebbe stata alimentata proprio dal nuovo acquedotto dell’Acqua Vergine, la cui ristrutturazione si deve sempre a Pietro Bernini.
L’opera, in travertino, viene completata nel 1629, con l’apporto e il contributo anche di Gian Lorenzo Bernini, a seguito della morte del padre Pietro, avvenuta il 29 Agosto del 1629.
Anche per tali ragioni l’opera contiene molti elementi scultorei (rispetto ai tradizionali canoni architettonici), e assume le sembianze di una barca semisommersa, con la prua e la poppa (in forma identica) più rialzate e che danno l’impressione che la stessa stia affondando.
La fontana viene collocata all’interno di una vasca ovale posta al di sotto del piano stradale, per ovviare ad alcuni problemi di pressione dell’acqua. Al centro della stessa sgorga uno zampillo d’acqua.
Il nome “barcaccia” rievoca le antiche imbarcazioni romane che solcavano le acque del Tevere per lo sbarco e l’imbarco delle merci, soprattutto delle botti di vino. Secondo una leggenda popolare la forma della fontana avrebbe trovato ispirazione dalla presenza di una barca arenata nella piazza a causa dell’alluvione del 1598 con il conseguente straripamento del Tevere. .
Ai lati della “Fontana della Barcaccia” sono collocati gli stemmi papali aventi la forma delle api, simbolo della famiglia Barberini (che ritroviamo anche nella Fontana del Tritone e nella Fontana delle Api).