La Fontana della Botticella si trova a Roma, in Largo San Rocco, vicino Via di Ripetta, e Piazza Augusto Imperatore, sita tra la chiesa di San Rocco e quella di San Girolamo dei Croati, nel Rione Campo Marzio.
La Fontana della Botticella viene realizzata nel 1774 in marmo bianco da un autore rimasto ignoto per conto della Confraternita degli Osti e Barcaioli di Ripetta, sotto il pontificato di Papa Clemente XIV (al secolo Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli). Scolpita all’interno di una nicchia la fontana è alimentata dall’Acquedotto dell’Acqua Vergine e simboleggiava i facchini, portatori di vino del vicino Porto di Ripetta, dove arrivavano le navi provenienti dal nord del Lazio.
In origine la Fontana della Botticella era addossata alla facciata di Palazzo Valdambrini.
Ma verso la prima metà del Novecento il palazzo viene demolito e la fontana viene spostata tra le arcate che collegano la chiesa di San Rocco e quella di San Girolamo dei Croati.
La Fontana della Botticella raffigura la testa di un facchino (portatore di vino) inserito all’interno di una valva di conchiglia, dalla cui bocca sgorga l’acqua che viene raccolta in una vaschetta semicircolare poggiata su un cumulo di pietre e, a sua volta, confluisce in una vasca rettangolare sottostante, poggiata su un barile (simbolo del vino).
Nella parte alta della struttura che sovrasta la nicchia si legge la dicitura in latino, che rammenta la commissione della fontana sotto il pontificato di Papa Clemente XIV (al secolo Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli).:
“BENEFICENTIA CLEMENTIS XIII PONT. MAX AQUA VIRGO ANN. MDCCLXXIIII“
Un’altra famosa fontana romana che raffigura un facchino con un barile, denominata per l’appunto “Fontana del Facchino” con la statua del Facchino annoverata tra le sei statue parlanti di Roma, si trova in Via Lata sulla facciata laterale di Palazzo De Carolis, nel rione Pigna, ma in questo caso simboleggia i portatori d’acqua.