La Fontana di Piazza San Simeone si trova a Roma in Piazza San Simeone, di fronte Palazzo Lancellotti, e adiacente alla più celebre Via dei Coronari, nel rione Ponte.
Invero, intorno all’anno 1589, per volontà di Papa Sisto V, ovvero Felice Peretti, si procede alla realizzazione del nuovo acquedotto, che viene chiamato dal suo nome Acquedotto dell’ “Acqua Felice“, ad opera dell’architetto Giovanni Fontana, fratello di Domenico Fontana, e successivamente inizia la costruzione di una serie di fontane, pubbliche e private, con lo scopo di rifornire sotto il profilo idrico i rioni che si trovano sui colli Viminale e Quirinale e della zona dell’isola Tiberina.
La Fontana di Piazza San Simeone viene realizzata in travertino tra il 1587 e il 1589 dallo scultore e scalpellino Pietro Gucci su progetto dell’ architetto italiano Giacomo Della Porta.
In origine la fontana viene collocata a Piazza Montanara (oggi scomparsa), nei pressi del Teatro di Marcello, e si compone di una struttura semplice e lineare con un unico catino centrale.
Nel 1932 la fontana viene trasferita all’interno del Giardino degli Aranci o Parco Savello sul Colle Aventino, e qualche anno più tardi, nel 1972 viene collocata a Piazza San Simeone, dove si trova tuttt’ora.
La Fontana di Piazza San Simeone è alimentata dall’Acquedotto dell’ Acqua Paola e si compone un catino centrale sui cui bordi sono scolpiti gli stemmi dei Conservatori e del Priore dei Caporioni ovvero i quattro magistrati della città in carica all’epoca e un secondo catino, di dimensioni più picole, aggiunto negli anni, con una colonna poggiante su un cubo decorato con quattro mascheroni, uno per ogni lato, dalle cui bocche fuorisce l’acqua (presumibilmente opera di Carlo Fontana).
La Fontana di Piazza San Simeone poggia su un gradino ed è circondata da sei colonnine di marmo e un cancelletto in ferro.
Agli angoli di Piazza San Simeone si trovano due edicole sacre: il “Redentore” situata tra Via dei Coronari e Via Lancellotti, (riproduzione del dipinto di Anton Raphael Mengs risalente al XX secolo) e la “Madonna della Pietà” situata tra Via dei Coronari e Vicolo di Montevecchio e risalente al XVIII secolo.