Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
(poesia n. 5 di Xenia II, poi inserita all’interno della raccolta Satura, dedicata alla moglie Drusilla Tanzi)
Eugenio Montale (Genova, 12 Ottobre 1896 – Milano, 12 Settembre 1981) è stato un celebre e rinomato scrittore, filosofo, critico letterario e musicale, annoverato tra le personalità letteraria italiane più importanti del XX secolo.
Tra le sue opere più importanti occorre citare le raccolte poetiche “Ossi di seppia” pubblicata nel 1925, “Le occasioni” pubblicata nel 1939, “Xenia” pubblicata nel 1966, “Satura” pubblicata nel 1971, “Il Diario del ’71 e del ’72” pubblicato nel 1973.
Drusilla Tanzi (Milano, 5 Aprile 1885 – Milano, 20 Ottobre 1963) è stata una famosa scrittrice italiana, annoverata tra le personalità letteraria più importanti del XX secolo e moglie dello scrittore e filosofo Eugenio Montale. Quest’ultimo la aveva soprannominata affettuosamente con l’appellativo di “Mosca” (per i suoi occhiali dalle lenti molto spesse in quanto fortemente miope).
Nata in una facoltosa e benestante famiglia milanese, Drusilla Tanzi studia e sviluppa sin dalla tenera età una spiccata passione per la letteratura e per la poesia. Si afferma ancora giovanissima nel panorama letterario italiano, amica dello scrittore italiano Italo Svevo.
Nel Giugno del 1927 a Firenze conosce Eugenio Montale e di lì a poco inizia tra i due una relazione amorosa, nonostante Drusilla Tanzi, di dieci anni più grande, è sposata, sin dal 1910, con il critico d’arte Matteo Marangoni.
Nel 1939 vanno a vivere insieme a Milano e il loro rapporto prosegue tra alti e molti bassi, soprattutto a seguito dei numerosi tradimenti di Montale, in particolare con Irma Brandeis, critica letteraria e accademica statunitense, con cui il poeta di “Ossi di seppia” ha una relazione tra il 1933 e il 1938, e alla quale attribuisce il soprannome di Clizia nella raccolta di poesie Le occasioni (1939) – (così come Maria Luisa Spaziani ha il soprannome di Volpe – Madrigali privati dalla raccolta di poesie “La bufera e altro” del 1956).
Infatuato della donna, Montale vuole partire con lei per gli Stati Uniti e tale ipotetica decisione scatena due tentativi di suicidio di Drusilla, spaventata dall’abbandono dell’amato.
Drusilla Tanzi e Eugenio Montale si sposano il 23 Luglio del 1962 e l’anno dopo, nel 1963 Drusilla muore in seguito ad una caduta.