Identità virtuale contro l’ identità reale

identitàIl concetto di identità di una persona solitamente viene indicata con una serie di elementi che fanno capo specificatamente a quella persona e che sono idonei a contraddistinguerla dalla massa degli individui.

A seguito dello sviluppo delle nuove tecnologie digitali di comunicazione si è consolidata una nuova realtà virtuale che si accompagna a quella reale, affiancandosi a questa ovvero, sovente, sovrapponendosi.

Il concetto statico di identità personale ancorata ai dati anagrafici, al sesso, allo status sociale, alla razza ha concepito un concetto dinamico, complesso e quasi immateriale, di identità virtuale in continua evoluzione in un ambito, quale quello di Internet e dei Social Networks, che non pone limitazioni alla interazione, comunicazione e socializzazione.

Il mondo virtuale infatti non ha limiti o confini materiali e di conseguenza, si presume che non abbia limiti neanche dal punto di vista morale.

Ed è virtù delle attività fondamentali  di interazione, comunicazione e socializzazione che nell’ambito della rete di Internet vengono inserite numerose informazioni o dati personali, agevolati dalla messaggistica istantanea e dalla condivisione di immagini e informazioni, con conseguente compressione della privacy e della autonomia individuale.

A tal riguardo si pongono due ordini di problemi.

Il primo problema concerne la depersonalizzazione della propria identità con conseguente de -responsabilizzazione delle proprie azioni virtuali, agevolate dalla garanzia dell’ anonimato della rete.

Il secondo problema si pone in termini generali di sicurezza della persona. In tal senso è crescente il fenomeno delittuoso della sostituzione di persona che, negli ultimi anni ha trovato terreno fertile proprio nell’ambito del Web.

Sotto il profilo meramente materiale il reato di sostituzione di persona consiste nell’impossessamento dell’identità di una altra persona, sostituendosi a questa con lo scopo principale di ingannare i terzi.

Muovendo da questi presupposti è facile arrivare ad affermare che un ulteriore crescente fenomeno derivante dalla rete è quello dell’ impersonificazione parziale che consiste nell’occultamento parziale della propria identità mediante l’impiego, in forma combinata, di dati relativi alla propria persona e l’utilizzo indebito di dati relativi ad altra persona, reale o di fantasia.

Ciò non avviene sempre allo scopo di ingannare i terzi ma si verifica quale forma di evoluzione di una identità personale ormai de – personalizzata a seguito dell’assenza di regole certe.

Ogni società, anche quella virtuale, rappresenta un sistema o sotto-sistema quale centro di aggregazione degli individui e soddisfazione dei bisogni degli stessi, che per poter funzionare correttamente necessita di una regolamentazione legislativa.

L’identità personale è un processo che si costruisce solo attraverso il senso di appartenenza ed il riconoscimento ad una determinata società, nei cui confronti gli individui che la compongono assumono obbligazioni al livello sociale e morale.

Ma, come sempre quando si parla di sviluppo tecnologico, il futuro è tutto da scrivere, e anche noi restiamo alla finestra vigilando sull’emersione di eventuali nuovi fenomeni di conflitto tra identità reale e virtuale.

 

 

 

 

 

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