In Valacchia è un dipinto (litografia, mm 260 x 222) realizzati nel 1853 dal pittore francese Honoré Daumier, ed attualmente conservato nel Museo dell’Abbazia del Valvisciolo, in provincia di Latina.
Honoré Daumier (Marsiglia, 26 Febbraio 1808 – Valmondois, 10 Febbraio 1879) è stato un celebre e rinomato pittore, scultore, litografo e caricaturista francese, aderente alla corrente artistica e culturale del realismo, la quale nasce e si sviluppa in Francia intorno alla metà dell’ Ottocento e che vede tra i principali esponenti anche Gustave Courbet, Jean-François Millet e Rosa Bonheur. Le sue opere spaziano dalla pittura alla scultura, ma è soprattutto al sua attività come disegnatore e litografo che viene ricordata, con tematiche che vanno dalle caricature, alle scene di vita quotidiana, dall’ambiente popolare a quello borghese, fino alla satira politica, il tutto oscillante tra il comico e il drammatico, mentre rimangono più residuali le tematiche religiose e mitologiche.
Tra le sue opere principali occorre ricordare il dipinto raffigurante l’Allegoria della Repubblica, (databile al 1848), conservato presso il Musée d’Orsay di Parigi; il dipinto raffigurante Il vagone di terza classe (databile tra il 1862 e il 1864), conservato presso la National Gallery of Canada di Ottawa; il dipinto raffigurante La Lavandaia (databile al 1863), conservato presso il Musée d’Orsay di Parigi; il dipinto rimasto incompiuto Ecce Homo (databile al 1851) conservato presso il Museum Folkwang di Essen in Germania; la scultura in bronzo patinato Ratapoil (databile al 1851 circa), conservata presso il Musée d’Orsay di Parigi; la litografia raffigurante Madame Gargantua (databile al 1866), conservato presso la National Gallery of Art, Washington DC, e circa 1.000 incisioni su legno e oltre 4000 litografie.
In Valacchia raffigura, in generale, l’atrocità della guerra, tra violenze, furti, devastazione saccheggi, e nello specifico fa riferimento all’occupazione russa nella regione rumena della Valacchia, avvenuta nel 1853-1854. La scena raffigura due generali russi mentre fuggono dopo aver rubato dalla piccola chiesa che si intravede sullo sfondo una serie di oggetti, che riescono a stento a trasportare.