“Il vagone di terza classe” è un dipinto (olio su tela su tavola, cm 65×90) realizzato tra il 1862 e il 1864 dal pittore francese Honoré Daumier, ed attualmente conservato presso la National Gallery of Canada di Ottawa.
Il dipinto “Il vagone di terza classe” aderisce alla corrente artistica e culturale del realismo, la quale nasce e si sviluppa in Francia intorno alla metà dell’ Ottocento e che vede il pittore francese Honoré Daumier, unitamente a Gustave Courbet, Jean-François Millet e Rosa Bonheur i principali rappresentanti ed esponenti.
Con il dipinto “Il vagone di terza classe” il pittore francese Honoré Daumier vuole mostrare lo stato di povertà, di indigenza e di disagio delle classi sociali francesi più povere. La sua denuncia sociale parte da un vagone ferroviario affollato con le persone sedute e addossate le une alle altre e dove emerge con chiarezza la miseria e l’indigenza delle classi più povere.
Lo spazio è annullato e domina l’assenza della condivisione del viaggio: ogni persona è a sè, con lo sguardo perso nel vuoto. La carica drammatica è rappresentata dalla anziana donna raffigurata nella parte centrale del dipinto: il cappuccio che le copre il capo, le mani poggiate sul manico di un paniere e l’espressione stanca e spenta simboleggiano la meschinità e la desolazione della loro vita. Accanto a lei è raffigurata una giovane donna che allatta al seno il suo bambino e sulla parte destra un ragazzo adagiato sulla panca di legno mentre dorme forse per la troppa stanchezza.
Tutto il dipinto è in penombra, l’unica fonte di luce arriva da due finestrini posti sul lato sinistro del vagone; il raggio luminoso attraversa l’opera creando una atmosfera lugubre e tetra.
Le tonalità cromatiche sono scure: la scena appare triste e cavernosa e le figure umane quasi deformate.