Inverno: il fascino della stagione più fredda dell’anno

L’ inverno, la stagione più rigida dell’anno, solitamente viene allietata da una serie di feste, in particolare quelle natalizie, che per alcune persone rappresentano l’unica ragione per amare questa particolare fase dell’anno.

Eppure l’ inverno reca con sè un  fascino tutto suo, distante anni luce dalle altre stagioni, che per tale ragioni lo rendono unico e, al contempo, sui generis. Alcuni paesaggi che nelle altre stagioni presentano delle similitudini, in inverno assumono, invece, consistenza e colori completamente diversi: i laghi ghiacciati, le montagne innevate, la luce attenuata, l’aria pungente, il tramonto più lungo e la nebbia che colora delle varie sfumature di grigio le freddi giornate.

Alcuni pittori hanno tratto ispirazione da questa stagione, tentando di imprigionarla nelle loro opere: in tal senso occorre citare l’opera dal titolo “Inverno”, di Giuseppe Arcimboldo (attualmente presso il Museo del Louvre, Parigi). Grande attenzione è stata riservata alla stagione dell’ inverno e ai paesaggi invernali dai pittori impressionisti, in particolare, come non citare Claude Monet con il dipinto “La gazza”, 1868-1869, (attualmete al Museo d’Orsay di Parigi), Paul Gauguin con il dipinto “Paesaggio invernale” (databile al 1879), Camille Pissarro, “Louvencienne” (anno 1872); Cézanne con i dipinti “Castagni al Jas de Bouffan in inverno” (anno 1885-1886, attualmente presso Minneapolis Institute of Arts, Minneapolis, Minnesota, USA) e “Neve sciolta a Fontainebleau” (anno 1879- 1880 New Jork, The Museum of Modern Art); Alfred Sisley con i dipinti “Gelata a Port Marly” (anno 1875); “Strada sotto la neve a Louveciennes” (databile al 1876 circa) e “Neve a Louveciennes” (databile al 1878 – Museo d’Orsay di Parigi).

E ancora, continuiamo con Hendrick Avercamp e le sue opere “Paesaggio invernale con pattinatori”, 1609 circa; “Scena invernale con pattinatori vicino a un castello” (1608-1609, National Gallery di Londra); “Scena sul ghiaccio vicino a un villaggio” (anno 1615 – National Gallery di Londra); Aert van der Neer “Paesaggio invernale con pattinatori al tramonto”,(anno 1655-1660 circa, Gemäldegalerie di Berlino); Caspar David Friedrich “Paesaggio invernale con chiesa” (anno 1811 – Museum fur Kunst und Kulturgeschichte a Dortmund); Giuseppe De Nittis, “La lezione di pattinaggio” (The ice skating lesson) del 1875; “Savognino d’ inverno“, dipinto di Giovanni Segantini, eseguito tra il 1888 e il 1890 circa.

Desiderio delle tue mani chiare
nella penombra della fiamma:
sapevano di rovere e di rose;
di morte. Antico inverno.

Cercavano il miglio gli uccelli
ed erano subito di neve;
così le parole.
Un po’ di sole, una raggera d’angelo,
e poi la nebbia; e gli alberi,
e noi fatti d’aria al mattino.

(Salvatore Quasimodo)

1 thought on “Inverno: il fascino della stagione più fredda dell’anno

  1. sergo petraccai ha detto:

    ho trovato molto interessante e particolare questo articolo e andrò sicuramente a vedere le opere che avete citato che non ho ancora visto, grazie per i vostri riferimenti.

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