La Bella Otero, all’anagrafe Agustina Otero Iglesias, (Valga, 4 Novembre 1868 – Nizza, 10 Aprile 1965) è stata una ballerina, attrice e cortigiana di origine spagnola, riconosciuta e acclamata in tutto il mondo.
Nasce in Spagna in una famiglia umile e povera, e appena adolescente, dopo aver subito uno stupro ( o almeno così si narra), scappa e si trasferisce prima a Barcellona e poi a Parigi dove entra a far parte del ” Folies Bergère” . E qui, si afferma per il suo talento artistico tanto da diventare una delle ballerine più affermate nella Parigi della Belle Époque.
Al ” Folies Bergère” entra ben presto in competizione con altra star e ballerina dell’epoca, Liane de Pougy: una rivalità portata avanti a colpi di spettacoli e di amanti. Sebbene si ritiene che Liane de Pougy fosse molto più bella, La Bella Otero seduce, con il suo fascino spagnolo un pò impetuoso, personalità importanti di tutti il mondo, tra i quali spiccano un folto numero di teste coronate, re e principi, come Edoardo VII d’Inghilterra, il principe Alberto I di Monaco, oltre a i granduchi della Russia, i reali di Spagna e Belgio e lo Scià di Persia che dilapidano tutte le loro ricchezze solo per soddisfare i suoi capricci. Tra questi troviamo, quasi in disparte, l’italianissimo Gabriele D’Annunzio che rimane attratto e affascinato da questa donna dallo sguardo ammaliante.
In poco tempo La Bella Otero accumula una ricchezza inestimabile tra soldi e gioielli oltre ad una fama e una popolarità mondiale che la porta a calcare i palcoscenici teatrali internazionali oltre ai letti di tutto il mondo, non solo parigini ma anche Londra, Mosca, San Pietroburgo, Buenos Aires, Rio de Janeiro, fino a New York.
Passati alla storia sono i suoi abiti di scena, eccentrici e stravaganti, spesso pieni di gioielli e pietre preziose di notevole pregio estetico, e, a tal proposito, si narra che un suo famoso abito di scena che consisteva in una serie di gemme preziose incollate su entrambi i seni, fu preso a modello per la costruzione delle cupole dell’ Hotel Carlton di Cannes.
Ma tutta la sua ricchezza viene man mano dissipata al Casinò di Monte Carlo, e alla fine trascorre gli ultimi della sua vita in estrema povertà, a volte allietata da qualche elargizione di denaro da parte di uomini del passato nel ricordo chissà di quale passione vissuta.
Grazie per questi articoli sempre molto interessanti.
Donne veramente di altri tempi….tenacia e forza interiore, volontà di riscattarsi da un passato fatto di povertà e di umiliazioni….storie sorprendenti..
Una donna che porta con se una storia emozionante che dopo tutti questi anni è ancora attuale. Leggendo l’articolo la storia non sembra per niente ambientata nella seconda meta’ dell’Ottocento.
Fa parte della storia del mondo dello spettacolo, la prima donna ad essere ripresa al cinema( dei fratelli Lumiere) e la sua collezione di gioielli….dispensi rivaleggiava con quelli delle regine di.mezzo mondo
Grazie del suo intervento.