La Flagellazione di Cristo. Opera di Pietro da Cortona

La Flagellazione di Cristo

La Flagellazione di Cristo. Opera di Pietro da Cortona

La Flagellazione di Cristo è un dipinto (olio su tela, cm 75 x 61,5) realizzato verso la metà del XVII secolo (1630 circa) dal pittore toscano Pietro da Cortona ed attualmente conservato presso il Museo di Palazzo Chigi di Ariccia (Roma).

L’opera raffigura sulla tela un episodio riportato dai Vangeli: “Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare“.

Pietro da Cortona, all’anagrafe Pietro Berrettini (Cortona, 1º Novembre 1596 – Roma, 16 Maggio 1669) è stato un celebre pittore ed architetto di origine toscana, grande esponente del primo periodo del Barocco romano unitamente a Gian Lorenzo Bernini e a Francesco Borromini.

Nato a Cortona, in provincia di Arezzo, Pietro Berrettini o Pietro da Cortona studia a Firenze sotto la guida del pittore fiorentino Andrea Commodi e si trasferisce a Roma in giovane età, nel 1612, dove, sin da subito, riceve commissioni dalle nobili famiglie romane, in particolare la famiglia Barberini, affermando in breve tempo la sua arte e il suo talento. Il suo più grande capolavoro romano viene indicato nella decorazione del soffitto del salone di Palazzo Barberini, un affresco che raffigura il Trionfo della Divina Provvidenza.

Il dipinto la Flagellazione di Cristo raffigura il Cristo, seminudo, delineato perfettamente sotto il profilo anatomico, coperto solo da un panneggio intorno ai fianchi, con una leggera torsione del busto verso destra e lo sguardo impassibile; la luce illumina la tela da sinistra verso destra, creando effetti chiaroscurali. La scena si svolge all’interno di un portico dall’architettura classica, ricco di colonne mentre sullo sfondo si intravede il paesaggio esterno.

Tutta la scena è intrisa di un forte dinamismo: il corpo di Cristo è in primo piano, accovacciato con un ginocchio piegato e l’altro che tocca la base del capitello, le mani sono legate sul davanti con delle corde, mentre alle sue spalle si trovano i tre torturatori di Ponzio Pilato raffigurati in pose movimentate, al culmine drammatico dell’atto della flagellazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *