La vague. Opera di Gustave Courbet

La vague

La vague. Opera di Gustave Courbet

La vague (o anche “L’onda“) è un dipinto (olio su tela, cm 63×92) realizzato nel 1871 dal celebre pittore francese Gustave Courbet e attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Gustave Courbet, (Ornans, 10 Giugno 1819-La Tour de Peilz, 31 Dicembre 1877), è stato un grande esponente del Realismo ottocentesco europeo, e le sue opere conservano l’intento di descrivere la realtà così come la stessa appare opponendosi ai modelli del classicismo accademico: “La pittura è un’arte essenzialmente concreta e può consistere soltanto nella rappresentazione delle cose reali ed esistenti“.

La vague fa parte di una serie di opere, oli su tela, incentrate sul paesaggio marino realizzati dal pittore francese Gustave Courbet nel periodo 1869 – 1871, quando lo stesso soggiorna ad Etretat, piccolo villaggio di pescatori nella regione della Normandia. Questi dipinti ritraggono le onde del mare, che il pittore francese poteva osservare direttamente dalla finestra della sua abitazione, e sono conservati nei maggiori musei del mondo come il Musée d’Orsay, il Philadelphia Museum of Art, il Musée des Beaux-Arts di Lione e il Museo delle Belle Arti di Orléans.

Ognuno di essi conserva delle piccole varianti nei colori e nelle forme, oltre ad essere stati eseguiti da diverse angolazioni e in orari diversi, il che conferisce anche una luminosità unica ad ogni singola tela.

Il dipinto La vague del 1871 raffigura un’onda spumeggiante mentre si gonfia nel mare in tempesta, pronta per scagliarsi sulla riva, dove si trovano due grosse rocce, una più grande e la seconda di dimensioni più piccole e che rappresentano le due protagoniste solitarie dell’opera.

Il cielo scuro carico di nubi grigie è separato dal mare da una sottile linea dell’orizzonte. Il colore bianco della schiuma è spalmato direttamente sulla tela accentuando la potenza dell’onda.

Il pittore francese mette in mostra la forza e l’energia della natura di fronte alla quale si appalesa la leggerezza dell’animo umano, creando un intenso senso di inquietudine e di impotenza e al contempo, un completo abbandono ad un ente superiore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *