La Basilica dei Santi Quattro Coronati è un complesso monumentale situato a Roma sull’omonima via dei S.S. Quattro, non lontano dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, nel rione Celio.
L’edificazione del complesso monumentale risale al IV secolo per volere di papa Milziade, sui resti di una antica domus romana e nel corso dei secoli è stato oggetto di diversi rifacimenti e restauri ad opera dei vari pontefici. Oggi è affidato alle Monache Agostiniane.
Il complesso monumentale è costituito dalla Chiesa dei Santi Quattro Coronati, dal Chiostro duecentesco, dalla Stanza del Calendario e dalla Cappella di San Silvestro, oltre alla Sala delle Pentafore e all’Aula Gotica con i suoi affreschi.
La Basilica dei Santi Quattro Coronati è dedicata a quattro soldati romani che subirono il martirio per ordine dell’imperatore Diocleziano, (coronati con il lauro del martirio).
Alla chiesa si accede varcando un portale ad arco sovrastato dalla torre campanaria del IX secolo e due cortili, mentre sotto il portico (nel primo cortile) si trovano alcuni affreschi raffiguranti la Natività di Gesù e la Presentazione di Gesù al Tempio (datati 1588).
Dal secondo cortile a cielo aperto, preceduto da un portico costituito da colonne con capitelli ionici e corinzi, si giunge all’ingresso della chiesa.
L’interno della Basilica dei Santi Quattro Coronati è a tre navate divise da colonne di granito con capitelli corinzi e compositi, con pavimentazione cosmatesca e il soffitto ligneo a cassettoni risalente al XVI secolo (realizzato per volere del Cardinale Enrico re di Portogallo).
L’abside risalente al IX secolo abbraccia tutte e tre le navate, e contiene affreschi eseguiti tra il 1623 e il 1630 dal pittore toscano Giovanni da San Giovanni, raffiguranti la Gloria di tutti i Santi nel catino absidale e alle pareti Storie della vita dei Santi Quattro Coronati.
Le pareti delle navate laterali contengono frammenti di affreschi medievali; lungo la navata sinistra si trova l’Altare di San Sebastiano con il dipinto raffigurante San Sebastiano curato dalle matrone Lucina ed Irene, opera di Giovanni Baglione (datato 1632 circa), mentre lungo la navata destra si trova il dipinto raffigurante l’Adorazione dei pastori (datato 1585 circa), di ambito zuccaresco.
Sul pilastro sinistro dell’arco trionfale, si trova il Tabernacolo per oli santi decorato con rilievi raffigurati Angeli adoranti, la Colomba dello Spirito Santo, Motivi decorativi a candelabra, Stemma di papa Innocenzo VIII (ultimo quarto del XV secolo), in metallo sbalzato, stucco dipinto, marmo, attribuito a Luigi Capponi o ad Andrea Bregno.
Dalla navata sinistra si accede al chiostro cosmatesco risalente al 1220 a pianta quadrata, con un giardino e al centro una fontana di marmo. Sulle pareti del chiostro è possibile ammirare diversi reperti scultorei.
Dal chiostro si accede all’Oratorio di Santa Barbara che contiene affreschi del XIV secolo raffiguranti: Storie di santa Barbara, sulla volta i Simboli degli evangelisti, nell’abside la Madonna col bambino.