La vecchia ubriaca. Poesia di Cesare Pavese

La vecchia ubriaca A vortice s’abbatte Scapataggini Vorrei essere ciò Sul muro grafito Upupa Canto che amaviLa vecchia ubriaca

Piace pure alla vecchia distendersi al sole
e allargare le braccia. La vampa pesante
schiaccia il piccolo volto come schiaccia la terra.

Delle cose che bruciano non rimane che il sole.
L’uomo e il vino han tradito e consunto quelle ossa
stese brune nell’abito, ma la terra spaccata
ronza come una fiamma. Non occorre parola
non occorre rimpianto. Torna il giorno vibrante
che anche il corpo era giovane, più rovente del sole.

Nel ricordo compaiono le grandi colline
vive. e giovani come quel corpo, e lo sguardo dell’uomo
e l’asprezza del vino ritornano ansioso
desiderio: una vampa guizzava nel sangue
come il verde nell’erba. Per vigne e sentieri
si fa carne il ricordo. La vecchia, occhi chiusi,
gode immobile il cielo col suo corpo d’allora.

Nella terra spaccata batte un cuore piu sano
come il petto robusto di un padre o di un ùomo:
vi si stringe la guancia aggrinzita. Anche il padre,
anche l’uomo, son morti traditi. La carne
si è consunta anche in quelli. Né il calore dei fianchi
né l’asprezza del vino non li sveglia mai più.

Per le vigne distese la voce del sole
aspra e dolce susurra nel diafano incendio,
come l’aria tremasse. Trema l’erba d’intorno.
L’erba è giovane come la vampa del sole.
Sono giovani i morti nel vivace ricordo.

(La vecchia ubriaca, poesia di Cesare Pavese tratta dalla sezione Maternità, in Lavorare stanca, anno 1936)

 Lavorare Stanca ” è una raccolta di poesie di Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 Settembre 1908 – Torino, 27 Agosto 1950) pubblicate nel 1936 a Firenze, che quasi ponendosi in profonda contraddizione con lo stile ermetico e complesso proprio di quel periodo, si caratterizza come poesia – racconto.

La raccolta poetica si suddivide in sei sezione: Antenati (I mari del Sud; Antenati; Paesaggio I; Gente spaesata; Il dio caprone; Paesaggio II; Il figlio della vedova; Luna d’agosto; Gente che c’è stata; Paesaggio III; La notte), Dopo (Incontro; Mania di solitudine; Rivelazione; Mattino; Estate; Notturno; Agonia; Paesaggio VII; Donne appassionate; Terre bruciate; Tolleranza; La puttana contadina; Pensieri di Deola; Due sigarette; Dopo) , Città in campagna, (Il tempo passa; Gente che non capisce; Casa in costruzione; Città in campagna; Atavismo; Avventure; Civiltà antica; Ulisse; Disciplina; Paesaggio V; Indisciplina; Ritratto d’autore; Grappa a settembre; Balletto; Paternità; Atlantic Oil; Crepuscolo di sabbiatori; Il carrettiere; Lavorare stanca) Maternità(Una stagione; Piaceri notturni; La cena triste; Paesaggio IV; Un ricordo; La voce; Maternità; La moglie del barcaiolo; La vecchia ubriaca; Paesaggio VIII), Legna verde (Esterno; Fumatori di carta; Una generazione; Rivolta; Legna verde; Poggio Reale; Parole del politico) e Paternità (Mediterranea; Paesaggio VI; Mito; Il paradiso sui tetti; Semplicità; L’istinto; Paternità; Lo steddazzu); Appendice (Il mestiere di poeta; A proposito di certe poesie non ancora scritte).

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