Leonide Leblanc: la “Mademoiselle Maximum”

leonide leblancLeonide Leblanc (Loiret, 8 Dicembre 1842 – Parigi, 31 Gennaio 1894) è stata una famosa attrice e cortigiana del Demi-Monde francese, eccentrica e stravagante viene soprannominata con l’ appellativo di “Mademoiselle Maximum” (per gli alti compensi che pretende da suoi amanti).

La sua carriera inizia come attrice di teatro, ma dopo diversi anni trascorsi tra un palcoscenico e l’altro diventa una cortigiana. Ed è proprio questo ruolo che le porta ad acquisire maggior successo, ricchezza e lusso.

Leonide Leblanc è una tra le cortigiane del Secondo Impero più ricercate insieme a Cora Pearl,  Anna Des Lions, Marguerite Bellanger costituendo il cerchio delle “grandes demi-mondaines” dell’epoca. La loro popolarità non è soltanto dovuta al ruolo sociale che rivestono ma anche al fatto che queste donne dettano lo stile e le tendenze della moda nella Parigi del XIX secolo.

Tra i suoi diversi amanti si annoverano nobili e aristocratici, duchi, principi, marchesi, uomini d’affare. Nel suo lussuoso appartamento al centro di Parigi si assiste al corteo dei suoi amanti e spasimanti dal politico francese Georges Clemenceau al Duca d’Aumale, figlio del re di Francia Luigi Filippo I; con quest’ultimo Leonide Leblanc intrattiene una lunga relazione amorosa. Si narra che in un viaggio in treno per giungere al castello di Chantilly nel nord della Francia, residenza del  Duca d’Aumale, Leonide Leblanc si ritrova nello scompartimento con diverse nobili dame dell’epoca e tutte fanno a gara per affermare la loro conoscenza e frequentazione con il Duca. Mentre una dama afferma che l’indomani avrebbe preso il tè con il duca, l’altra ribatte che la settimana successiva avrebbe, invece, cenato con il Duca, e così per tutto il resto del viaggio. Quando il treno giunge nella stazione di Chantilly, Leonide Leblanc scendendo dal treno, col tono spavaldo e sfoderando un subdolo sorriso afferma: “Ed io, Signore, sto a letto con il Duca questa sera.”

Leonide Leblanc in breve tempo accumula un patrimonio di inestimabile valore, ma poi sperpera tutte le sue ricchezze e muore a Parigi, 31 Gennaio 1894 in completa solitudine.

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