Lucy Burns (Brooklyn, 28 Luglio 1879 – Brooklyn, 22 Dicembre 1966) è stata una suffragista di origine americana, femminista e attivista per il riconoscimento alle donne del diritto di voto.
Educata ed istruita grazie anche all’appartenenza ad una una famiglia, cattolica irlandese, dalle ideologie liberali, Lucy Burns si laurea al Vassar College, si trasferisce successivamente nel Regno Unito per studiare la lingua inglese all’Università di Oxford.
E, nel Regno Unito si avvicina alle idee femministe aderendo al movimento suffragista per i diritti della donna, “Women’s Social and Political Union” fondato da Emmeline Pankhurst e le sue due figlie, partecipando attivamente a numerose manifestazioni pubbliche e a diversi cortei per portare all’attenzione pubblica e alla stampa la questione del suffragio femminile.
In quel periodo conosce Alice Paul, anche lei suffragista di origine americana, e insieme decidono di tornare negli Stati Uniti per portare avanti nel paese di origine le loro idee sul suffragio femminile e sul riconoscimento dei diritti civili e politici delle donne.
Sebbene Lucy Burns e Alice Paul hanno caratteri e personalità molto diverse ( più diplomatica la prima, molto aggressiva la seconda) le accomuna le loro ideologie prettamente femministe, che portano avanti contro tutto e contro tutti, attraverso una struttura prettamente improntata su basi militari secondo lo stile appreso dalle suffragette inglesi.
Negli Stati Uniti si uniscono National American Women Suffrage Association (NAWSA) con l’obiettivo di lavorare ad un nuovo emendamento federale per garantire il diritto di voto alle donne.
Di comune accordo Lucy Burns e Alice Paul organizzano una marcia per il suffragio femminile in occasione dell’inaugurazione del Presidente Woodrow Wilson, con l’obiettivo di portare all’ attenzione pubblica e soprattutto all’attenzione politica la questione dell’emendamento federale sul riconoscimento del diritto di voto alle donne nella Costituzione Americana.
Pur di affermare le loro idee sul riconoscimento del diritto di voto alle donne, Lucy Burns e Alice Paul non si fermano davanti a nulla: organizzano una marcia con picchetti alla Casa Bianca, vengono arrestate più volte, organizzano proteste anche in carcere, vengono trattate con brutalità, picchiate, tenute in isolamento e in condizioni igieniche poco salubri, alimentate forzatamente con un sondino a seguito dello sciopero della fame.
Il tutto per arrivare alla ratifica del XIX Emendamento che, concretamente avviene il 26 Agosto 1920, e che concede alle donne il diritto di voto.
Dopo che il XIX Emendamento venne ratificato da tutti gli Stati americani, Lucy Burns, ormai sofferente e stanca, si ritira a vita privata, lasciando alle generazioni future una grande eredità di valore indeterminabile.
E’ interessante scoprire come il diritto di voto , che dovrebbe essere riconosciuto a tutti a prescindere dal sesso di appartenenza , sia stato oggetto di una vera e propria battaglia.
Grazie per il commento. Spero che apprezzerà anche i prossimi articoli.