Madonna Tempi. Opera di Raffaello Sanzio. Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.
La Madonna con il Bambino o Madonna Tempi è un dipinto (olio su tavola di pioppo, cm 75×51) realizzato intorno al 1507 – 1508 circa, dal pittore urbinate Raffaello Sanzio, grande esponente del Rinascimento italiano, ed attualmente conservato nell’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.
L’opera appartiene al periodo giovanile di Raffello Sanzio, (Urbino 1483 – Roma 1520), il principale pittore del Rinascimento italiano, il quale muore giovanissimo all’età di soli trentasette anni. La datazione della tavola viene indicata intorno al 1507 – 1508 circa, ovvero verso la fine del periodo fiorentino di Raffaello e prima del suo trasferimento a Roma, e viene eseguita su commissione della famiglia fiorentina Tempi, (da cui l’opera prende il nome). Con molta probabilità, anche per le dimensioni ridotte della tavola, l’opera è destinata ad un uso privato per devozione religiosa.
La grandiosità dell’opera risiede sotto il profilo emotivo, nella condizione affettiva, di tenerezza e di intimità, tra la Madre e il Figlio che viene raffigurata attraverso i due volti accostati, che riesce ad emergere solo grazie alle qualità pittoriche di un artista completo e geniale come il Sanzio. Emerge un senso di pathos e di gioia determinata dall’espressione serena della Vergine, che abbozza un sorriso, lontano da altre opere sul medesimo tema e che fanno riferimento alla tematica della Passione e della crocifissione. Il Bambino con il viso inclinato ha lo sguardo rivolto verso lo spettatore, coinvolgendolo nella scena.
La morbidezza delle forme, l’andamento a spirale delle due figure inserite in un tenero abbraccio, tanto da diventare una unica figura e le tonalità cromatiche accese determinate dagli incarnati e dalla veste e dal panneggio del manto della Vergine, che crea movimento, contribuiscono a donare un pacato equilibrio compositivo. Sullo sfondo un paesaggio dai colori tenui.
Sotto il profilo stilistico la Madonna con il Bambino o Madonna Tempi risente dell’influenza di Donatello in particolare con riferimento alla Madonna Pazzi, scultura (databile al 1425-1430 circa) conservata nel Bode-Museum di Berlino.