Mary Wollstonecraft (Londra, 27 Aprile 1759 – Londra, 10 Settembre 1797) è stata una famosa scrittrice e filosofa di origine inglese, nonchè femminista e attivista per il riconoscimento dei diritti delle donne.
Mary Wollstonecraft ebbe una infanzia abbastanza difficile e complessa. Nata in una famiglia londinese di impronta prettamente patriarcale crebbe nella povertà a seguito dei fallimenti finanziari del padre, uomo violento e dedito all’alcool. Negli anni riuscì, con una forte volontà e determinazione, ad istruirsi studiando da autodidatta, nella ricerca di quel tanto auspicato riscatto sociale.
Il primo libro che Mary Wollstonecraft scrive è “Thoughts on the education of daughters: with reflections on female conduct, in the more important duties of life” (Pensieri sull’educazione delle figlie: con riflessioni sul comportamento delle donne, nei doveri più importanti della vita) pubblicato nell’anno 1787 e rappresenta un vero e proprio manuale incentrato sull’educazione femminile.
La sua opera più famosa, classificata come una delle prime opere di filosofia femminista, rimane “A Vindication of the Rights of Woman” ( La rivendicazione dei diritti della donna) pubblicata nell’ anno 1792 a ridosso del periodo storico della Rivoluzione francese e ispirata ai principi dell’Illuminismo.
Nell’opera Mary Wollstonecraft afferma e ribadisce il diritto di istruzione e di educazione delle donne al pari degli uomini. Il carattere innovativo di questa opera, rispetto alle precedenti e simili, consiste nel porre l’accento sulla necessità di una riforma a livello politico del sistema di istruzione e di educazione promuovendo l’uguaglianza dei sessi sotto il profilo sostanziale e opponendosi ai sistemi di classe e di genere.
Mary Wollstonecraft rimane la scrittrice ed intellettuale inglese dall’indole più rivoluzionaria ed innovativa del XVIII secolo. Nonostante siano trascorsi oltre due secoli dalla pubbliczione “A Vindication of the Rights of Woman” le sue idee e le posizioni affermate rimangono ancora fortemente attuali.
La sua seconda figlia, Mary, nata da una relazione con il filosofo e politico William Godwin è passata alla storia per essere stata l’autrice del romanzo Frankenstein del 1818.