Minerva in atto di abbigliarsi. Opera di Lavinia Fontana

Minerva in atto di abbigliarsi

Minerva in atto di abbigliarsi. Opera di Lavinia Fontana

Minerva in atto di abbigliarsi” è una celebre opera pittorica (olio su tela, cm 260 × 190) realizzata dalla famosa pittrice di origine bolognese Lavinia Fontana intorno all’anno 1603, e attualmente conservata presso la Galleria Borghese di Roma.

Lavinia Fontana, figlia prediletta del pittore manierista Prospero Fontana, è passata alla storia per essere stata una delle più rinomate pittrici donne del Manierismo. La sua fama e il suo talento esplodono sin da giovanissima affermandosi con successo in un mondo prettamente maschile e maschilista, tanto che dalla nativa terra bolognese viene fortemente richiesta a Roma, alla corte papale di Gregorio XIII. 

Lavina Fontana è infatti, soprannominata “la Pontificia Pittrice“.

La sua abilità e destrezza artistica le consente di percorrere e di esplorare in lungo e largo il campo della pittura, rivolgendo l’attenzione oltre a temi sacri o biblici anche a figure mitologiche.

Ciò si riscontra, in particolare,  nel dipinto della  “Minerva in atto di abbigliarsi” nel quale la divinità  viene ritratta completamente nuda mentre si accinge ad indossare un mantello. La figura è intera, in posizione laterale e proporzionata nelle forme, mentre il volto della dea è inclinato e volutamente diretto verso lo spettatore, lo sguardo è intrigante e ammaliante. Alle cromie più scure della stanza si contrappone un fascio di luce che si abbatte sulla parte posteriore del corpo della dea, accentuandone la figura.  La postura del corpo nudo e le tonalità cromatiche conferiscono all’opera, nel suo complesso, una forte sensazione di fascino e seduzione.

La vestaglia che la dea tiene in mano appare preziosa e raffinata; l’indumento tipicamente femminile si contrappone ad altri elementi che emergono dalla scena come l’elmo, la lancia e lo scudo unitamente ad alcuni simboli come la civetta e che identificano Minerva come divinità vergine della guerra giusta, della saggezza, dell’ingegno e delle arti.

Sullo sfondo del dipinto è collocato un piccolo Cupido, intendo a giocare con il suo elmo.

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