Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana a Tor de’ Specchi

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana a Tor de’ Specchi

Il Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana a Tor de’ Specchi si trova a Roma ai piedi del Campidoglio, fra la Basilica di Santa Maria in Aracoeli e il Teatro di Marcello, nel rione Campitelli.

Il Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana a Tor de’ Specchi viene fondato nel 1433 da Santa Francesca Romana come comunità monastica e luogo di preghiera con attività di carità verso i poveri; (il nome di torre degli Specchi deriva dalla presenza di una antica torre).

La porta di ingresso al monastero, di origine medievale, si trova su via del Teatro di Marcello al civico n. 40 ed è sormontata da un affresco che ritrae la “Santa Francesca Romana con l’angelo e San Benedetto che affiancano la Madonna con il Bambino“, opera risalente al XVIII secolo.

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

affresco raffigurante “Santa Francesca Romana con l’angelo e San Benedetto che affiancano la Madonna con il Bambino”

Il secondo portone è situato al civico 32, ed è sormontato da un altorilievo di marmo, racchiuso in una cornice ovale, raffigurantea “Santa Francesca Romana con un angelo inginocchiato che sorregge il libro della Regola“; opera del 1756 dello scultore Andrea Bergondi.

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Santa Francesca Romana con un angelo inginocchiato che sorregge il libro della Regola

L’interno si apre con l’atrio, che in origine era una stalla e da qui si accede alla Scala Santa.

Le pareti della Scala Santa sono affrescate con scene raffiguranti la Madonna con il Bambino tra Santa Francesca e San Benedetto e il Cristo uscente dal Sepolcro attribuiti ad Antoniazzo Romano e alla sua bottega.

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Madonna con il Bambino tra Santa Francesca e San Benedetto

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Cristo uscente dal Sepolcro

Dalla Scala Santa, al piano superiore si accede all’Oratorio interamente decorato con un ciclo di affreschi risalenti al Quattrocento (1468), attribuiti ad Antoniazzo Romano e alla sua bottega ma anche a Benozzo Gozzoli, o ad un seguace di Piero della Francesca. Si tratta di 25 scene che coprono interamente le quattro pareti e raccontano la vita e le opere di Santa Francesca Romana con testi didascalici in volgare quattrocentesco romano. Partendo dalla parte sul lato destro dell’ingresso sono raffigurati le seguenti scene:

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Morte di Santa Francesca Romana (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Miracolo del pane (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca riceve l’Eucarestia. (parete in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Apparizione del figlio Evangelista (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Durante l’estasi il Cristo prende Francesca per la mano. La Vergine è seduta accanto a Cristo. (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca risana la gamba di un uomo andata in cancrena (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

in estasi Francesca riceve il Bambino Gesù dalle mani della Vergine (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Il 28 giugno del 1438 di ritorno dalla Basilica di San Paolo si reca alla sua vigna e in estasi si inginocchia nelle acque di un ruscello. Appena si rialza le oblate notano che le vesti sono perfettamente asciutte. (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

una visione dove la Vergine prende Francesca sotto il suo manto d’oro e accoglie le sue figlie in Cristo come Oblate di Maria. (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca guarisce un uomo ferito alla testa e alla gamba. (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca guarisce un uomo picchiato e abbandonato perché creduto morto (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Durante una grave carestia nel 1402 Francesca distribuisce tutto il suo grano ai poveri. Per miracolo il granaio è pieno di grano. (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca guarisce un uomo ferito alla testa (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Una madre in lacrime supplica Francesca perché resusciti il ​​suo bambino che è morto soffocato durante la notte. (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Miracolo del vino (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca guarisce una donna da lungo tempo paralizzata (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca guarisce una giovane donna muta dalla nascita (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca in estasi ha una visione in cui viene accolta come oblata alla Messa celebrata da san Pietro alla presenza della Madonna. (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca guarisce un giovane che si era tagliato una gamba tagliando legna in campagna. (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

la Madonna in trono con il bambino e ai lati santa Francesca e l’angelo e san Benedetto (riquadro centrale)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca guarisce un uomo con il braccio ferito (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

l’Abate olivetano con Francesca e le consorelle che fanno la loro Oblazione (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

L’Inferno (nicchia della parete di ingresso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Miracolo dell’uva (in alto)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Esequie di Santa Francesca Romana (in basso)

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Francesca resuscita un giovane caduto nel fiume e annegato. (in alto)

Il soffitto ligneo è decorato con motivi floreali.

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana

Soffitto ligneo

Il refettorio, adiacente all’Oratorio, è decorato con affreschi (databili al 1485) che raffigurano le tentazioni della Santa, e conduce alla cella dove la santa visse dal 1436 al 1440, anno della sua morte, e in cui sono conservati alcuni suoi oggetti, tra cui anche la clavicola.

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