Santa Lucia è un dipinto (olio su tela, cm 66 x 48,5) realizzato intorno alla prima metà del Seicento (1600 – 1650) dal pittore marchigiano Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato ed attualmente conservato presso il Museo di Palazzo Chigi di Ariccia (Collezione Fagiolo), Roma.
Giovanni Battista Salvi, detto il Sassoferrato (Sassoferrato, Ancona, 25 Agosto 1609 – Roma, 8 Agosto 1685), è stato un celebre e rinomato pittore italiano. Figlio del pittore Tarquinio Salvi, si forma, con molta probabilità presso la bottega paterna e successivamente a Roma presso il Domenichino, mentre i suoi modelli di riferimenti sono da rinvenire in Annibale Carracci, in Guido Reni e soprattutto in Raffaello.
Tra le sue numerose opere occorre citare l’Annunciazione (databile intorno al 1635) conservata nel monastero di Santa Chiara a Sassoferrato; la pala d’altare, definito il suo più importante capolavoro, raffigurante la Madonna del Rosario con San Domenico di Guzman e Santa Caterina da Siena (databile al 1643), conservata nella Basilica di Santa Sabina all’Aventino, a Roma, in sostituzione del dipinto attribuito a Raffaello dell’absidiola della Cappella del Rosario; il dipinto raffigurante Cristo Crocifisso tra un angelo e San Giovanni Evangelista conservato nella Galleria Nazionale delle Marche a Urbino; il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino ed angeli (databile tra il 1650 e il 1699), conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma; il dipinto raffigurante l’Immacolata Concezione conservato nel Museo del Louvre di Parigi; l’Autoritratto conservato presso la Galleria degli Uffizi di Firenze, mentre altre opere sono conservate presso la Basilica di San Pietro a Perugia.
Il dipinto Santa Lucia raffigura la Santa Lucia di Siracusa, vergine e martire cristiana sotto l’imperatore Diocleziano.
La santa è raffigurata di profilo, su uno sfondo di nubi scure, con lo sguardo rivolto al cielo in segno di devozione e gli occhi sul piatto, in quanto protettrice della vista (il nome Lucia deriva dal latino Lux).