Il Tempio di Diana è un piccolo tempietto a forma circolare costituito da un solo colonnato che si trova a Roma, all’ interno della splendida cornice naturalistica del parco di Villa Borghese e precisamente in Viale della Casina di Raffaello.
Il Tempio di Diana, non imponente ma certamente armonioso e poetico, opera architettonica in chiaro stile neoclassico, venne realizzato nell’ anno 1789 dall’ architetto italiano Antonio Asprucci, allievo dell’ architetto Nicola Salvi, a seguito di commissione di Marcantonio IV Borghese con lo scopo di arredare la villa.
Tra le altre opere architettoniche realizzate da Antonio Asprucci che si trovano all’interno di Villa Borghese occorre citare anche il noto Tempio di Esculapio (dedicato al dio della medicina), realizzato nell’ anno 1787 e situato al centro del Giardino del Lago.
Il nome ” Tempio di Diana” trae origine dalla presenza della statua di Diana, dea della caccia, che originariamente era collocata al centro del tempio, poggiata su un basamento di marmo. La statua di Diana raffigurante la dea nell’ atto di estrarre una freccia dalla sua faretra, venne successivamente restaurata dallo scultore e restauratore italiano Vincenzo Pacetti e conservata presso il celebre Museo del Louvre di Parigi.
Ne consegue che attualmente il piccolo tempio è vuoto e conserva al suo interno solo il basamento in marmo dove originariamente era poggiata la statua di Diana.
Il Tempio di Diana è a forma circolare; è costituito da otto colonne al di sopra delle quali poggia l’architrave (detto anche epistilio) dove si trova l’antica dicitura in lingua latina:
” NOCTILVCAE · SILVARVM · POTENTI “
ovvero ” Alle potenti luci notturne delle foreste “.
Al di sopra dell’architrave vi è il fregio dove sono scolpite diverse decorazioni. Sopra il fregio si trova la cupola sulla cui cima svetta la scultura di una piccola pigna.