The cats will know
Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l’alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.
Farai gesti anche tu.
Risponderai parole −
viso di primavera,
farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l’alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi piú non ti spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell’alba,
viso di primavera.
10 aprile 1950.
(poesia The cats will know, tratta dalla raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, 11 marzo – 11 aprile 1950).
A Constance Dowling sono dedicate le poesie della raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, (dieci poesie, otto in italiano e due in inglese, scritte a Torino tra l’11 Marzo e il 10 Aprile del 1950 e pubblicate postume nel 1951 dopo il suicidio di Cesare Pavese, tutte incentrate sulla delusione del rapporto con Constance Dowling e del fatto che lei non lo ricambia nei suoi sentimenti amorosi). Oltre a questa raccolta è dedicato a Constance anche l’ultimo romanzo di Pavese dal titolo La luna e i falò (scritto tra il 18 Settembre e il 9 Novembre 1949 e pubblicato nell’Aprile del 1950).
Constance Dowling (New York, 24 Luglio 1920 – Los Angeles, 28 Ottobre 1969) è stata una famosa attrice cinematografica statunitense ed è stata l’ultima passiona amorosa dello scrittore piemontese Cesare Pavese, musa ispiratrice delle sue ultime poesie. Cesare Pavese si toglie la vita il 27 Agosto del 1950 a Torino.