Nata in Ucraina, nel 1894, in una famiglia di musicisti, Viorica Ursuleac studia musica e canto presso l’Accademia di Vienna e il suo debutto operistico avviene nel 1922 a Zagabria, interpretando il ruolo di Charlotte nel “Werther” di Jules Massenet.
Prende in tal modo avvio la sua straordinaria carriera operistica ottenendo un successo sempre crescente grazie anche alle sue doti vocali e alla sua capacità interpretativa e alla padronanza della scena.
Le le sue eccezionali doti tecniche-drammatiche conquistano ben presto il celebre compositore tedesco Richard Strauss divenendo la principale interprete di ruoli da protagonista in diverse opere, sovente in prima esecuzione assoluta, come “Arabella“, “Friedenstag” e “Capriccio“.
Nel corso degli anni Viorica Ursuleac partecipa al Festival di Salisburgo e si esibisce in tutta Europa, a Vienna, a Francoforte, a Berlino e in particolare a Londra, a La Royal Opera Covent Garden, dove si esibisce in “Schwanda lo Zampognaro” di Jaromír Weinberger e nell’ “Otello” di Giuseppe Verdi e in Italia dove si esibisce al Teatro alla Scala di Milano in “Die Frau ohne Schatten” (La donna senza ombra) di Richard Strauss e nel ruolo di Sieglinde in “La Valchiria” di Richard Wagner. In America appare al Teatro Colón di Buenos Aires nel ruolo di Brangäne nel “Tristan und Isolde” di Richard Wagner. Sua grande rivale è stata il soprano Lotte Lehmann.
Oltre alle opere di Richard Strauss e di Richard Wagner, Viorica Ursuleac interpreta anche altri ruoli in “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozar, in “Fidelio” di Ludwig van Beethoven, in “Simon Boccanegra” “Un ballo in maschera“, “Don Carlos” di Giuseppe Verdi, nella “Tosca” di di Giacomo Puccini.
Grazie alla sua carriera operistica Viorica Ursuleac conosce e sposa il direttore d’orchestra austriaco Clemens Krauss.
Viorica Ursuleac muore a Ehrwald, in Tirolo, il 22 Ottobre del 1985 all’età di novantuno anni.