Villa Farnesina è un antico palazzo rinascimentale che si trova a Roma, sita in Via della Lungara, nel rione Trastevere. Attualmente è la sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
In origine, nella zona di Trastevere a Roma sorgeva Villa Chigi, di proprietà del facoltoso banchiere senese, Agostino Chigi, soprannominato il Magnifico (Siena, 29 Novembre 1466 – Roma, 11 Aprile 1520), grande mecenate, molto vicino alla cerchia pontificia, e in particolare al Papa Alessandro VI (al secolo Rodrigo Borgia) e al Papa Giulio II (al secolo Giuliano della Rovere). La Villa viene costruita tra il 1506 e il 1512 su progetto dell’architetto e pittore Baldassarre Peruzzi; oggi l’edificio prende il nome di Villa Farnesina a seguito del passaggio di proprietà nel 1580 al Cardinale Alessandro Farnese.
Villa Farnesina, pianta a ferro di cavallo con un ampio giardino, si struttura su due piani; al piano terra si trova la Loggia di Psiche, che in origine era senza vetrate e si apriva direttamente sul giardino.
Il ricco banchiere senese, Agostino Chigi, commissiona tra il 1518 e il 1519 a Raffaello Sanzio e agli allievi della sua scuola (tra cui Giulio Romano, Giovan Francesco Penni, Giovanni da Udine e Raffaellino del Colle), la realizzazione di una serie di affreschi nella loggia, dopo la realizzazione del Trionfo di Galatea tra il 1511 e il 1512, ad opera del Sanzio.
La Loggia di Psiche contiene gli affreschi incentrati sulla favola di Amore e Psiche tratta dall’Asino d’oro di Apuleio, e realizzati in onore delle nozze tra la cortigiana Francesca Ordeaschi e il ricco banchiere senese Agostino Chigi. Gli affreschi narrano attraverso le immagini la loro storia d’amore coronata poi con il matrimonio.
Nella volta centrale sono presenti due arazzi raffiguranti il Concilio degli Dei e il Convito nuziale.
Accanto alla Loggia di Psiche si trova la Loggia di Galatea, che conserva l’affresco il Trionfo di Galatea realizzato tra il 1511 e il 1512 dal pittore urbinate Raffaello Sanzio e l’affresco raffigurante Polifemo (anno 1512 circa), opera di Sebastiano del Piombo, mentre il soffitto della sala, che raffigura l’oroscopo di Agostino Chigi e la “Testa di Giovane” sono di Baldassarre Peruzzi.
Sul lato sinistro della Loggia di Psiche si accede alla Sala del Fregio, che conserva una serie di affreschi nella fascia superiore delle pareti, opera di Baldassarre Peruzzi, (databili intorno al 1511 circa) con immagini raffiguranti le Imprese di Ercole sul lato nord e in parte sul lato est, e ulteriori scene mitologiche si susseguono sulle altre pareti come il Ratto d’Europa, Danae, Apollo e Marsia.
Al piano superiore si trova la Sala delle Prospettive dove Agostino Chigi tenne il 28 Agosto 1519 il suo banchetto di nozze. La Sala è completamente affrescata da Baldassarre Peruzzi e collaboratori di bottega, con immagini prospettiche di vedute urbane e campestri, finti colonnati (databili intorno al 1519). Sulla parete nord è presente un grande camino con la Fucina di Vulcano e sulla parete est è possibile vedere scritte e graffiti compiute da Lanzichenecchi durante il Sacco di Roma nel 1527, mentre sotto il soffitto a cassettoni corre un fregio con scene mitologiche.
Accanto alla Sala delle Prospettive si trova la Sala delle Nozze di Alessandro Magno e Rossane, che era la camera da letto di Agostino Chigi, e conserva gli affreschi di Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma (databili intorno al 1517) con scene della vita di Alessandro Magno, in particolare le Nozze di Alessandro Magno e Rossane, l’ Incontro di Alessandro con la famiglia di Dario e Alessandro Magno doma Bucefalo. Il soffitto a cassettoni contiene dei riquadri con scene tratte dalle Metamorfosi di Ovidio, realizzato da Maturino da Firenze e Polidoro da Caravaggio su progetto di Baldassarre Peruzzi.