Cappella Antamoro nella Chiesa di San Girolamo della Carità
La Cappella Antamoro si trova a Roma, all’interno della Chiesa di San Girolamo della Carità, sita in Via di Monserrato, nel rione Regola.
La Chiesa di San Girolamo della Carità si trova a poca distanza dalle più conosciute Piazza Farnese e Campo dei Fiori, e secondo le antiche fonti è stata realizzata nell’area in cui nel 382 ha dimorato San Girolamo, (Stridone, 347 – Betlemme, 30 Settembre 419/420), sacerdote e dottore della Chiesa.
La Chiesa di San Girolamo della Carità risale intorno alla metà dei Seicento, ed è stata edificata dall’architetto Domenico Castelli, su disegno di Carlo Rainaldi, incarnando interamente lo stile barocco romano.
Sul lato sinistro dell’altare maggiore, realizzato da Carlo Rainaldi, si trova la Cappella Antamoro (la cappella di famiglia dell’avvocato Antamoro) dedicata a San Filippo Neri, che ha dimorato per circa trentatrè anni nel convento accanto, dal 1551 al 1583, creando il suo oratorio e ricevendo altri santi come Carlo Borromeo e Ignazio da Loyola.
La Cappella Antamoro viene realizzata tra il 1708 e il 1710 dall’architetto, di origine siciliana, Filippo Juvarra, (si tratta della sua unica opera romana); la commistione tra gli effetti della luce e le decorazioni interne in marmi policromi creano un particolare impatto scenografico.
Al suo interno conserva sull’altare la statua marmorea di San Filippo Neri, opera dello scultore francese Pierre Legros mentre, ai lati, sono presenti una serie di rilievi in stucco raffiguranti scene della vita di San Filippo Neri. Sul pavimento è presente l’epigrafe del committente dell’opera, l’avvocato concistoriale Tommaso Antamori (1671-1751).
Dalla sagrestia si accede alle stanze di San Filippo Neri, dove è possibile ammirare una serie di dipinti incentrati sulla vita del santo.
La Chiesa di San Girolamo della Carità conserva al suo ulteriori ed importanti capolavori dell’arte barocca: oltre alla Cappella Antamoro è possibile ammirare la sontuosa Cappella Spada che è stata realizzata tra il 1634 e il 1660 dall’architetto Virgilio Spada su progetto di Francesco Borromini.