Clelia Lollini (Roma, 1º Maggio 1890 – Tripoli, 24 Novembre 1963) rinomato medico italiano, è stata tra le fondatrici del Medical Women’s International Association a New York e dell’Associazione Italiana Dottoresse in Medicina e chirurgia (AIDM) in Italia.
Nata a Roma nel 1890, quarta e ultima figlia di Vittorio Lollini, avvocato e deputato socialista e di Elisa Lollini Agnini, giornalista impegnata nei movimenti femminili e nell’associazionismo, Clelia Lollini cresce a Roma, dove viene educata ed istruita e nel 1915 si laurea in medicina, specializzandosi in chirurgia (una professione prettamente maschile).
Con lo scoppio della prima guerra mondiale, Clelia Lollini decide di arruolarsi e come chirurgo presta servizio presso l’ospedale militare San Giovanni e Paolo di Venezia.
Tornata a Roma dal fronte decide di dedicarsi alla ricerca medica e al sociale, in particolare sulla condizione delle donne. Nel 1919 partecipa al convegno medico “International Conference of Women Physicians di New York” dove pubblicamente tiene il discorso in materia di “Prostituzione e profilassi delle malattie veneree in Italia“. Rientra tra i membri fondatori del Medical Women’s International Association, a New York il 25 Ottobre del 1919 .
Nello stesso periodo accanto alla fama e alla gloria per i suoi studi sulla profilassi e sull’igiene sessuale delle donne, si pone la malattia: Clelia Lollini si ammala di tubercolosi.
Durante la malattia e il lungo periodo di ricovero, Clelia Lollini si specializza proprio sulla cura della tubercolosi, che diventa una delle sue principali attività in campo medico tanto che dal 1930 al 1938 dirige il Consorzio Anti Tubercolare di Massa, in Toscana.
Nel frattempo fonda l’Associazione Italiana Dottoresse in Medicina e chirurgia (AIDM) insieme ad altre colleghe donne. Successivamente si trasferisce in Libia dove si occupa del Consorzio Anti Tubercolare in quel paese.
Clelia Lollini muore a Tripoli il 24 Novembre 1963, alla età di settantatre anni, dopo un intervento chirurgico agli occhi.