Creature di nebbia
Come creature di nebbia
attraversiamo sogni e sogni
affondiamo attraverso
pareti di sette luci colorate –
Ma finalmente incolore, senza parole
dell’elemento della morte
nella pozza di cristallo dell’eternità
spogliato di tutti i misteri …
(tratto da “Le stelle si oscurano”, in “Al di là della polvere”, Einaudi, Torino, 1966)
Nelly Sachs (Berlino, 10 Dicembre 1891 – Stoccolma, 12 Maggio 1970) è stata una famosa e rinomata poetessa e scrittrice di origine tedesca. Nasce in Germania nel 1891 in una borghese e agiata famiglia di origine ebraica; riceve una buona educazione ed istruzione e ancora giovanissima, timida ed introversa, inizia a comporre le prime poesie. Grande influenza nella sua carriera ha la collaborazione e l’amicizia con Selma Lagerlöf, autrice e insegnante svedese, insignita nel 1909 del Premio Nobel per la Letteratura.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale e l’olocausto degli ebrei Nelly Sachs e sua madre con l’aiuto dell’amica Selma Lagerlöf abbandonano la Germania e si rifugiano in Svezia, a Stoccolma, riuscendo, in questo modo a sfuggire al campo di concentramento.
Il terrore generato dall’olocausto lascia sulla sua pelle ma anche nella sua mente delle tracce indelebili che la portano ad essere ricoverata in un ospedale psichiatrico. Nonostante ciò Nelly Sachs continua a scrivere le sue poesie le quali ripercorrono in versi lirici l’efferatezza e l’atrocità del genocidio perpetrato dai nazisti ai danni del popolo ebreo. Il suo talento viene riconosciuto e molte sue opere e raccolte poetiche vengono pubblicate ottenendo un buon successo.
Le sue opere poetiche rappresentano una vera e propria testimonianza della drammaticità dell’orrore umano.
Nelly Sachs riceve nel 1966 il Premio Nobel per la Letteratura con la motivazione
“per la sua eccezionale scrittura lirica e drammatica, che interpreta il destino di Israele con forza toccante”