Ercole e Lica è un gruppo scultoreo in marmo bianco (cm 335 di altezza) realizzato tra il 1795 e il 1815 circa dallo scultore veneto Antonio Canova ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) è stato un rinomato scultore e pittore di origine veneta, annoverato quale principale esponente del Neoclassicismo italiano. Tra le sue opere principali occorre citare “Amore e Psiche” (anno 1787 – 1793, conservato presso il Museo del Louvre di Parigi), “le Tre Grazie” (anno 1812 – 1817, una versione conservata presso il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, mentre la replica successiva è esposta al Victoria and Albert Museum di Londra), la statua dedicata a “Paolina Borghese” (anno 1804 – 1808, esposta presso la Galleria Borghese di Roma); la “Maddalena penitente” (anno 1793 – 1796 conservata a Palazzo Doria-Tursi a Genova); il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria (anno 1798-1805, conservata all’interno dell’Augustinerkirche di Vienna); la scultura raffigurante Adone e Venere (anno 1794, conservata presso il Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra); la Danzatrice con le mani sui fianchi (databile 1811-1812, conservata presso il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo) e la Venere italica (anno 1804-1812, conservata presso la Galleria Palatina di Firenze).
Il gruppo scultoreo dei due corpi nudi di Ercole e Lica raffigura l’eroe greco mentre, in un momento di rabbia, solleva per un piede Lica e lo scaglia nel mare. Notevole è la torsione del corpo di Ercole tanto da formare un arco ed esprime quella idea di movimento, così come la tensione muscolare del corpo richiama una sensazione di forza e di energia che si contrappone all’espressione di disperazione del povero Lica, il quale, a testa in giù, è impotente dinanzi a tale azione esplosiva. L’anatomia muscolare del corpo di Ercole, sapientemente lavorata nel duro marmo, richiama, sotto alcuni aspetti, il Gruppo del Laocoonte dei Musei Vaticani.
Committente del gruppo scultoreo è Onorato Gaetani dei principi d’Aragona, il quale sceglie Canova dopo essere rimasto fortemente ammaliato dal gruppo di Adone e Venere, (anno 1794, conservata presso il Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra). Ma il gruppo scultoreo viene lavorato in diverse fasi per una serie di vicissitudini che portano Onorato Gaetani a rinunciare al lavoro commissionato; il gruppo scultoreo di Ercole e Lica viene infine acquistato nel 1800 dal banchiere romano Giovanni Raimondo Torlonia e completato nel 1815.