Amore e Psiche. Scultura di Antonio Canova

Amore e Psiche

” Amore e Psiche “

Amore e Psiche ” è un gruppo scultoreo  (marmo bianco, altezza cm 155) realizzata da Antonio Canova tra il 1787 e il 1793 ed è attualmente  conservata presso il celebre Museo del Louvre di Parigi. Ne esistono altre due versioni successive una esposta al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo e una altra sempre al Museo del Louvre di Parigi.

Amore e Psiche ” viene commissionata al Canova dal colonnello John Campbell. Ma quando l’opera viene ultimata, nell’anno 1793, John Campbell non è in grado di sostenere le spese necessarie per il trasporto in l’Inghilterra. L’opera viene, pertanto, acquistata dal generale francese Gioacchino Murat; nel 1808, l’opera passa alla Corona francese e viene trasferita al Museo del Louvre di Parigi.

Antonio Canova nella realizzazione dell’opera ” Amore e Psiche ” trae ispirazione dalla storia narrata nell’Asino d’oro di Lucio Apuleio, scrittore romano del II secolo d.C.

La storia racconta che Psiche figlia di un re, era dotata di eccezionale bellezza tanto da suscitare la gelosia e l’ira di Venere, dea della bellezza. Questa manda da lei suo figlio Amore (Cupido) con lo scopo di far sì che la giovane ragazza si innamori di un uomo brutto. Ma Amore alla vista di Psiche se ne innamora perdutamente e, di nascosto dalla madre, la porta nel suo castello. Psiche però non può guardare il volto dell’amato e lo stesso non rivela la sua identità per paura di essere scoperti dalla madre Venere. Ma una sera, in violazione del patto, Psiche si reca nella stanza dell’amato per guardare il suo volto. Amore a questo punto abbandona Psiche, lasciandola nella completa disperazione. Pur di potersi ricongiungere con l’amato Psiche si sottopone a diverse prove predisposte dalla dea Venere per ottenere l’immortalità, delle quali l’ultima, la più difficile, è quella di discendere negli Inferi e chiedere alla dea Proserpina un pò della sua bellezza. Quest’ultima prova si rivela un inganno e Psiche cade in un sonno profondo. Quando Amore viene a sapere tutto ciò corre da Psiche e la risveglia con un bacio: questo è il preciso momento che Antonio Canova ha voluto immortalare nell’opera scultorea ” Amore e Psiche “.

Antonio Canova nella realizzazione dell’opera scultorea ” Amore e Psiche ” ferma il tempo nell’attimo precedente il bacio tra i due amanti, donando all’opera un fervido erotismo.

La sensualità trapela minutamente da ogni parte della scultura: la postura dei corpi nudi, ad eccezione di un velo poggiato sul ventre di Psiche, l’inclinazione dei volti dei due amanti, la direzione delle braccia, in alto quelle di Psiche e in basso quelle di Amore quasi a formare un cerchio chiuso donando la sensazione di un delicato abbraccio, il cui centro è ideologicamente rappresentato dal bacio, supposto ma non scolpito, con le labbra dei due amanti avvicinate ma non ancora unite.

Amore e Psiche ” risulta un’opera complessa sotto il profilo compositivo ed estetico (anche sul retro si scorgono una serie di elementi come la faretra di Amore e il vaso di Proserpina) ma certamente risponde ad uno dei principi fondamentali dell’arte in generale: quello di emozionare lo spettatore.

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