Giannutri è un’isola dell’Arcipelago Toscano, facente parte del comune dell’Isola del Giglio, situata di fronte alle coste del Monte Argentario, in provincia di Grosseto.
Molto frequentata durante i mesi caldi e quasi completamente disabitata nel periodo invernale, Giannutri è un’area naturale protetta, facente parte del Parco Nazionale Toscano; un’ isola calcarea e selvaggia, lunga circa 3 chilometri e larga poco più di 500 metri, (assumendo una forma a mezzaluna), ma per la maggior parte è di proprietà privata.
Giannutri presenta delle coste rocciose intervallate da insenature, calette e piccole grotte e solo due spiagge di ghiaia: Cala Maestra e Cala dello Spalmatoio. Ed è proprio in prossimità di Cala Maestra che si trovano i resti di una antica villa romana risalente al II secolo d.C.
La villa apparteneva alla famiglia dei Domizi Enobarbi, della quale faceva parte Gneo Domizio Enobarbo, marito di Agrippina e padre dell’imperatore Nerone.
La sontuosa Villa Domizia copriva una superficie di circa cinque ettari di terreno che digradavano verso il mare; era costruita su un terrazzamento a tre livelli, dotata di un complesso termale e attraverso una scalinata si raggiungeva una ampia terrazza che si affacciava direttamente sul mare. La villa era divisa in diverse zone, alcune erano dotate di intercapedini che fungevano da impianto di riscaldamento, mentre altre zone erano destinate agli schiavi, ed erano presenti anche cisterne per la raccolta dell’acqua piovana. I diversi scavi archeologici hanno portato alla luce antichi pavimenti decorati con mosaici in bianco e nero, in particolare il prezioso mosaico che raffigura un labirinto con al centro l’uccisione del Minotauro da parte di Teseo, e nella parte alta Arianna con in mano un filo.
La Villa Domizia è aperta al pubblico ed è possibile visitarla da giugno a settembre, accompagnati da guide specializzate.
Giannutri, con la sua ricca vegetazione viene comunemente soprannominata l’isola dei gabbiani per via di una consistente colonia di gabbiani reali mediterraneo (Larus Michaellis). Le sue acque cristalline e incontaminate sono una meta molto apprezzata per i sub e gli amanti del mare, mentre i fondali ricchi di coralli e posidonia, custodiscono antichi relitti di navi mercantili dell’epoca romana ed etrusca (in particolare a Cala Maestra si trova il relitto del Nasima e a Cala Ischiaiola il relitto Anna Bianca).