Il Miracolo della beata Ludovica Albertoni. Opera di Benedetto Luti

Il Miracolo della beata Ludovica Albertoni

Il Miracolo della beata Ludovica Albertoni. Opera di Benedetto Luti. Museo di Palazzo Chigi di Ariccia, Roma.

Il Miracolo della beata Ludovica Albertoni è un dipinto (olio su tela, cm 251×157) realizzato tra il 1715 e il 1720 dal pittore fiorentino Benedetto Luti, ed attualmente conservato presso il Museo di Palazzo Chigi di Ariccia (Collezione Lemme), Roma.

Benedetto Luti (Firenze, 17 Novembre 1666 – Roma, 17 Giugno 1724) è stato un celebre pittore italiano, uno dei maggiori esponenti di spicco della corrente artistica di fine Seicento, che si pone tra il classicismo e il barocco. Benedetto Luti si forma a Firenze, sotto la guida di Anton Domenico Gabbiani e poi a Roma dove si trasferisce nel 1691 con il sostegno e la protezione di Cosimo III de’ Medici affermandosi ben presto nell’ambiente artistico romano, molto ricercato dalle influenti famiglie dell’epoca come i Barberini, i Colonna e i Pallavicini.

Nel 1720 viene nominato Principe dell’Accademia di San Luca, ed entra a far parte della Congregazione dei Virtuosi del Pantheon, tra il 1708 e il 1709. Tra le sue principali opere occorre citare Testa di donna con velo giallo, conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini: la Comunione della Maddalena (databile al 1702) conservata nella cappella della chiesa domenicana di Santa Caterina da Siena a Magnanapoli; la tela ovale raffigurante il Profeta Isaia (databile al 1718) conservata nella Basilica di San Giovanni in Laterano; l’affresco raffigurante l’Apoteosi di Martino V conservato nella rispettiva sala di Palazzo Colonna a Roma; Atalanta e Ippomene e Bacco e Arianna, opere (databili fine del Seicento) conservate presso il Museo di Palazzo Chigi di Ariccia.

Il dipinto il Miracolo della beata Ludovica Albertoni viene commissionato al Luti da Emilio Altieri, principe di Oriolo, e Costanza Chigi e raffigura la miracolata Maria Virginia Altieri, riversa sul letto e circondata da alcuni membri della famiglia di Emilio Altieri. Sospesa su una nuvola si intravede la Vergine Maria, con le braccia aperte, per accogliere la preghiera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *