Tempo fa iniziai un percorso per spiegare alcuni dei simboli che vengono maggiormente rappresentati nelle opere d’arte, ho parlato dell’uovo e dello specchio, vorrei adesso riprendere parlando della CROCE.
Tra le figure geometriche, la Croce ha una funzione di sintesi, di mediazione, in essa si congiungono Cielo e Terra, Tempo e Spazio.
Un altro significato è quello di essere nel centro mistico del cosmo e costituisce il ponte o la scala attraverso cui le anime risalgono a Dio; il Cristianesimo ha rielaborato il suo simbolismo arricchendolo, essa rappresenta il Crocifisso, il Cristo, il Verbo, la Seconda Persona della Trinità e inoltre, secondo la leggenda, il legno della Croce proviene dall’albero cresciuto sulla tomba di Adamo.
Esistono quattro tipi di Croce ognuno dei quali ha particolari significati simbolici:
- CROCE SENZA CIMA, TAU, T assume il significato della morte vinta attraverso il sacrificio ma è anche simbolo di Salvezza e di Elezione poiché è collegata al segno fatto sulle porte degli Ebrei prima dell’esodo e al segno fatto sulla fronte dei salvati nella visione di Ezechiele.
- LA CROCE CON LA CIMA E UN BRACCIO TRASVERSALE croce greca e latina è quella più usata nell’arte cristiana per rappresentare il Cristo crocifisso e per le piante delle chiese. I rami rappresentano i quattro elementi, le quattro parti del mondo e virtù umane.
- LA CROCE CON LA CIMA E DUE BRACCI TRASVERSALI croce di Lorena, ispirata alla forma di un reliquiario di un frammento della Vera Croce in possesso dei Duchi di Angiò. L’origine di questo simbolo è orientale e venne utilizzato soprattutto per le raffigurazioni di Cristo crocifisso per lo più in Grecia.
- CROCE CON LA CIMA E TRE BRACCI TRASVERSALI dal XV sec. è utilizzata in ambito cattolico come attributo papale.
Dopo aver escusso, sebbene in forma sintetica, i principali significati di questo simbolo, ho scelto alcuni dipinti che secondo me è sempre un piacere osservare.
Crocifissione di Antonello da Messina
Crocifissione di Mantegna
Crocifissione del Cimabue
