La Crocifissione è un dipinto (olio su tavola di tiglio, cm 59,7×42,5) realizzato intorno al 1475 dal pittore italiano Antonello da Messina, e attualmente conservato presso il Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa.
La Crocifissione colloca in primo piano, in posizione centrale e frontale, la figura di Gesù Cristo sulla Croce mentre ai lati sono raffigurati i due ladroni, entrambi su alberi sinuosi e che assumono posizioni distorte e meno lineari. Alla base del dipinto vi sono la Vergine Maria e l’Apostolo Giovanni, la prima seduta a terra in un momento di raccoglimento e preghiera, il secondo inginocchiato ai piedi della Croce, con il volto rivolto in alto verso il Cristo in palese segno di adorazione. Sul terreno vicino alla figura della Vergine Maria e di San Giovanni vi sono di versi elementi simbolici come i teschi che identificano il luogo della crocifissione e luogo di morte (Calvario o Golgota: “luogo del cranio“), il gufo auspicio di morte, i serpenti espressione del peccato originale.
La figura di Gesù Cristo sulla Croce appare rigida e inerme, è già morto e la sua espressione è pacata, mentre sullo sfondo si snoda un paesaggio, e sono presenti diversi elementi figurativi: una vegetazione, alcuni animali, un lago o mare, un castello in lontananza, i resti di una antica costruzione e delle figure umane.
In un primo momento si è ipotizzato che il paesaggio sullo sfondo richiamesse le terre dell’Italia Settentrionale, in particolare il Veneto, una scelta che rileverà maggiormente nell’opera successiva della “Crocifissione di Londra” sempre del 1475 (conservato presso la National Gallery di Londra). Nel 2010 attraverso una serie di studi di sovrapposizione si è rilevato che lo sfondo del dipinto potrebbe raffigurare lo scorcio dello stretto di Messina con la valle del torrente Camaro.
La firma e la data del pittore sono poste sul cartiglio in basso, su un’asse spezzata.