Luna d’agosto. Poesie di Cesare Pavese

Luna d’agosto Non rifugiarti nell’ombra Di notte Sera di ventoLuna d’agosto

Al di là delle gialle colline c’è il mare,
al di là delle nubi. Ma giornate tremende
di colline ondeggianti e crepitanti nel cielo
si frammettono prima del mare. Quassú c’è l’ulivo
con la pozza dell’acqua che non basta a specchiarsi,
e le stoppie, le stoppie, che non cessano mai.

E si leva la luna. Il marito è disteso
in un campo, col cranio spaccato dal sole
— una sposa non può trascinare un cadavere
come un sacco —. Si leva la luna, che getta un po’ d’ombra
sotto i rami contorti. La donna nell’ombra
leva un ghigno atterrito al faccione di sangue
che coagula e inonda ogni piega dei colli.
Non si muove il cadavere disteso nei campi
né la donna nell’ombra. Pure l’occhio di sangue
pare ammicchi a qualcuno e gli segni una strada.

Vengon brividi lunghi per le nude colline
di lontano, e la donna se li sente alle spalle,
come quando correvano il mare del grano.
Anche invadono i rami dell’ulivo sperduto
in quel mare di luna, e già l’ombra dell’albero
pare stia per contrarsi e inghiottire anche lei.

Si precipita fuori, nell’orrore lunare,
e la segue il fruscio della brezza sui sassi
e una sagoma tenue che le morde le piante,
e la doglia nel grembo. Rientra curva nell’ombra
e si butta sui sassi e si morde la bocca.
Sotto, scura la terra si bagna di sangue.

(Luna d’agosto poesia di Cesare Pavese tratta dalla sezione “Antenati“, in Lavorare stanca, anno 1936)

 Lavorare Stanca ” è una raccolta di poesie di Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 Settembre 1908 – Torino, 27 Agosto 1950) pubblicate nel 1936 a Firenze, che quasi ponendosi in profonda contraddizione con lo stile ermetico e complesso proprio di quel periodo, si caratterizza come poesia – racconto.

La raccolta poetica si suddivide in sei sezione: Antenati (I mari del Sud; AntenatiPaesaggio I; Gente spaesata; Il dio caprone; Paesaggio II; Il figlio della vedova; Luna d’agosto; Gente che c’è stata; Paesaggio III; La notte), Dopo (Incontro; Mania di solitudine; Rivelazione; Mattino; Estate; Notturno; Agonia; Paesaggio VII; Donne appassionate; Terre bruciate; Tolleranza; La puttana contadina; Pensieri di Deola; Due sigarette; Dopo) , Città in campagna, (Il tempo passa; Gente che non capisce; Casa in costruzione; Città in campagna; Atavismo; Avventure; Civiltà antica; Ulisse; Disciplina; Paesaggio V; Indisciplina; Ritratto d’autore; Grappa a settembre; Balletto; Paternità; Atlantic Oil; Crepuscolo di sabbiatori; Il carrettiere; Lavorare stancaMaternità“ (Una stagione; Piaceri notturni; La cena triste; Paesaggio IV; Un ricordo; La voce; Maternità; La moglie del barcaiolo; La vecchia ubriaca; Paesaggio VIII), Legna verde (Esterno; Fumatori di carta; Una generazione; Rivolta; Legna verde; Poggio Reale; Parole del politico) e Paternità (Mediterranea; Paesaggio VI; Mito; Il paradiso sui tetti; Semplicità; L’istinto; PaternitàLo steddazzu); Appendice (Il mestiere di poeta; A proposito di certe poesie non ancora scritte).

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