Marthe Bibesco: Princesse femme de lettres

marthe bibescoLa Principessa Marthe Bibesco, all’ anagrafe Marta Lucia Lahovary (Bucarest, 28 Gennaio 1886 – Parigi, 28 Novembre 1973), è stata una famosa scrittrice di origine romena, ma naturalizzata francese.

Marthe Bibesco nasce a Bucarest, in Romania in una nobile famiglia ma vive e cresce a Parigi, in quanto il padre ricopre nella capitale francese la carica di ministro, in rappresentanza del governo rumeno e poi ministro degli affari esteri della Romania.

Ancora giovanissima, all’età di soli diciassette anni Marthe Bibesco sposa Giorgio III Valentin, il principe Bibesco e con lui fa l’ufficiale ingresso nell’ élite dell’aristocrazia parigina, divenendo una delle donne più ammirate della Belle Époque, partecipando intensamente ai vari eventi mondani, sofisticati ed esclusivi, e ai diversi salotti letterari, caratteristica propria dell’epoca di riferimento (così come testimonia il ritratto di Giovanni Boldini). E in tale contesto prettamente mondano e colto che tra le diverse personalità della politica, dell’arte, della cultura e del mondo letterario, Marthe Bibesco conosce Marcel Proust, col quale intrattiene una intensa amicizia.

Si avvicina alla scrittura forse per curiosità o forse per noia, e nel viaggio diplomatico che Marthe Bibesco intraprende insieme al marito in Iran inizia a scrivere le sue riflessioni in un diario, che pubblica nel 1908 con il titolo The Eight-Paradis ottenendo un buon successo. Seguono negli anni successivi altre opere letterarie come  Isvor, Pays des Saules ( “Isvor, Terra dei Salici”) un romanzo sugli usi e costumi della Romania e Ninfa Europa del 1960 sulla sua storia familiare in concomitanza con i vari accadimenti europei, in particolare la prima e la seconda guerra mondiale ( ma solo il primo volume viene pubblicato). D’altronde è una delle poche donne dell’epoca che viaggia per tutta Europa e  intrattiene rapporti sociali ( in alcuni casi anche relazioni amorose) con le personalità più insigne a livello politico europeo: questa caratteristica cosmopolita arricchisce la sua vena artistica e letteraria.

Nel 1955, è stata eletta membro straniero dell’Accademia Reale del Belgio, e nel 1962 le viene attribuito la Legione D’Onore.

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