Giovanni Boldini: un macchiaiolo italiano a Parigi

Influenzato sin dalla nascita dal padre Antonio, pittore “purista”, Giovanni Boldini dimostra ben presto spiccate doti artistiche che lo convincono ad iscriversi all’Accademia delle Arti di Firenze dove, frequentando i salotti del Caffè Michelangelo, conosce i padri del movimento artistico dei MACCHIAIOLI, tra i quali Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani divenendo amico inseparabile di Cristiano Banti.

Diversi artisti macchiaioli furono presto chiamati al fronte per la riunificazione dell’Italia Garibaldina e stupendamente cruente sono le realizzazioni dipinte di diverse battaglie che immortalano gli eventi tragici di una guerra.

Dai salotti dell’alta borghesia Giovanni Boldini riesce a divenire confidente artistico della ricca famiglia inglese dei Falconer dipingendo alcune pareti della loro villa  “La Falconiera” a Pistoia (la villa fu poi acquistata dopo la morte del Boldini dalla vedova e tuttora è un Museo dell’Artista per i tanti cimeli ed opere al suo interno). Viaggia frequentemente insieme a Banti, visitando Napoli dove realizza numerosi paesaggi tipici della bellezza locale e, successivamente, sia a Parigi – assieme alla famiglia Falconer dove peraltro conosce importanti artisti impressionisti del calibro di Edgar Degas, Alfred Sisley e Edouard Manet – sia a Londra dove si stabilisce per circa un anno approfittando dell’invito di Williams Cornwallis per l’utilizzo di uno studio artistico situato nella City.

Torna a Parigi dove si afferma come pittore della Bella Epoque.

giovanni boldiniLa sua fama inizia a diffondersi come ritrattista e dipinge Giuseppe Verdi dopo averlo incontrato e conosciuto attraverso contatti e conoscenze dell’alta borghesia donandogli personalmente l’opera ben sette anni dopo a Milano durante una prima alla Scala.

E’ considerato il ritratto più conosciuto al mondo che rappresenta l’opera del Boldini. Successivamente, realizza un altro ritratto del medesimo musicista ma con pastelli su carta finendo l’opera in poche ore stante la sua eccelsa bravura, esposta dapprima all’Esposizione di Parigi e successivamente alla 1^ Biennale d’Arte di Venezia. Nel 1918 dona tale opera alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.

Viene chiamato per realizzare ritratti di dame nobili tra cui l’Infanta Eulalia di Spagna, conservato al Museo Boldini di Ferrara assieme a tantissimi altri ritratti realizzati presso importanti famiglie in giro per l’Europa.

La sua vita sentimentale è intensa e in continua evoluzione fino al matrimonio con la giornalista Emilia pochi anni prima della sua morte nel 1931.

Artisticamente geniale e dalla pennellata fresca, Giovanni Boldini incarnò perfettamente l’arte dei macchiaioli, prettamente italica, in territorio francese dove stava generandosi uno dei più importanti movimenti caratterizzante buona parte del secolo scorso e realmente il più gettonato per emotività dai visitatori di tutto il mondo: l’Impressionismo.

1 thought on “Giovanni Boldini: un macchiaiolo italiano a Parigi

  1. Teresa Piazzai ha detto:

    amo molto questo artista e mi piace ricordalo spesso, il suo modo di dipingere le donne è molto particolare grazie

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