Sono stanco della vita

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Sono stanco, sono stanco della vita, fratello!
Di tutto ciò che incontra il mio sguardo;
E il mio spirito stanco vorrebbe passare
Verso mondi oltre il cielo.
Perché non c’è nulla sulla terra, fratello,
Per cui vorrei vivere;
Non tutte le scintillanti sfumature della ricchezza
Un’ora di pace può dare.

Sono stanco, malato nel cuore, fratello,
Di sfarzo e spettacolo senza cuore!
E mai arriva qualche nuvola ad oscurarsi
La piccola gioia che conosco.
Questo mondo non è il mondo, fratello,
Sembrava che in giorni passati,
Quando l’ho visto attraverso le nebbie arcobaleno
Dell’alba rosea dell’infanzia.

Non vorrei addolorare il tuo cuore, fratello…
So che mi ami bene;
E quell’amore è posto sulla mia anima,
Anche come un incantesimo sacro.
Ma sono stanco di questo mondo, fratello,
Questo mondo di peccato e cura;
E il mio spirito palpita per essere libero,
Per montare l’aria superiore!

Non conosco il mondo, fratello,
A cui desidero andare;
E forse la mia anima potrebbe risvegliarsi
Per conoscere un dolore più profondo!
Dicono che i puri della terra, fratello,
Trova lì la beatitudine eterna;
Mentre tutti i malvagi vengono scagliati
In un abisso oscuro!

Guardo le stelle, fratello,
Quella gemma la volta azzurra;
E quando mi dicono “Dio è amore”
Sento che deve essere vero;
Poiché vedo tutt’intorno, fratello,
L’impronta di una mano
Ciò fonde e unisce tutti
In una banda armoniosa.

Io sono quello che sono, fratello,
Come fece il Creatore;
A Lui, tutto santo e tutto puro,
Nessuna colpa potrà mai essere imputata.
Conosce bene la mia debolezza, fratello,
E posso fidarmi del suo amore
Per portarmi salvo attraverso il torrente del Giordano
Lassù verso mondi più luminosi.

Frances Ellen Watkins Harper (Baltimora, Maryland, 24 Settembre 1825 – Filadelfia, 22 Febbraio 1911) è stata una famosa scrittrice, poetessa statunitense e attivista contro la schiavitù e per il riconoscimento dei diritti delle donne, soprattutto delle donne di colore; in sostanza una delle personalità letterarie e culturali più rinomate del XIX secolo.

Rimasta orfana all’età di tre anni, viene cresciuta dallo zio materno, un attivista per i diritti civili e dalla moglie. Sviluppa sin dalla tenera età una predisposizione per la scrittura e un crescente interesse per la letteratura. Il suo primo libro Forest Leaves (Foglie di Foresta) viene pubblicato nel 1845, all’età di vent’anni, a cui fa seguito Poems on Miscellaneous Subjects (Poesie su temi misti) nel 1854, The Two Offers (Le due offerte) nel 1859 e il romanzo Iola Leroy, or Shadows Uplifted nel 1892 (annoverato come uno dei primi romanzi scritti da una donna afroamericana).

Accanto all’attività letteraria si accompagna l’impegno sociale come sostenitrice dell’abolizionismo, del proibizionismo e del suffragio femminile, promotrice dei diritti civili e dei diritti delle donne, tenendo numerosi discorsi pubblici e conferenze nei diversi stati americani.

Nel 1897 fonda la National Association of Colored Women e acquisisce la carica di vicepresidente.

Frances Ellen Watkins Harper muore a Filadelfia, in Pennsylvania, nel 1911. Il diritto di voto negli Stati Uniti viene riconosciuto il 26 Agosto del 1920.

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