Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria. Opera del Pinturicchio

Sposalizio mistico di Santa Caterina d'Alessandria

Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria. Opera del Pinturicchio

Lo Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria è un dipinto (tempera e oro su tavola) realizzato verso l’inizio del XVI secolo dal pittore umbro Bernardino di Betto Betti, più noto come il Pinturicchio (Perugia, 1452 circa – Siena, 11 Dicembre 1513) e dalla sua bottega ed attualmente conservato a Roma presso la Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano.

L’opera Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria richiama, sotto il profilo compositivo e cromatico, lo stile del primo rinascimento e colloca sulla scena la Madonna con Gesù Bambino e, sul lato sinistro, Santa Caterina d’Alessandria.

Più dettagliatamente al centro del dipinto è raffigurata la Madonna, avvolta in un mantello scuro dal quale si intravede la veste rossa, seduta con in grembo il Bambino Gesù, il quale si rivolge verso Santa Caterina d’Alessandria per infilarle un anello al dito e, in tal modo, la prende in sposa misticamente.

Santa Caterina d’Alessandria, a sinistra, viene raffigurata in un abito elegante e sontuoso, che richiama il rango principesco, mentre al collo porta una collana di perle e un pendente, e in testa una corona dorata dalla quale scendono i lunghi capelli biondi. Tale sfarzo si compone con la semplicità e l’intimità della scena, nella quale le figure sono collocate tutte sullo stresso piano.

Nella parte alta dell’opera sono raffigurati nello sfondo dorato due amorini disposti su entrambi i lati.

La rappresentazione dei volti appare delicata, le linee morbide e curate, gli  accostamenti cromatici tra le tonalità chiare degli incarnati, e quelle scure del rosso e del nero sullo sfondo oro conferiscono un’atmosfera incantevole e luminosa.

Il dipinto lo Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria è una delle opere romane del Pinturicchio e della sua bottega, unitamente agli affreschi raffiguranti le Storie di san Bernardino da Siena per la Cappella Bufalini nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, al ciclo di affreschi conservati nella Cappella Basso Della Rovere e nella Cappella del Presepio, con la pala d’altare “Natività con San Girolamo”, nella Basilica di Santa Maria del Popolo, e gli affreschi, il cosiddetto Soffitto dei Semidei, presso il Palazzo dei Penitenzieri o Palazzo Della Rovere.

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