Tu mi piovi, io ti cielo
Tu mi piovi, io ti cielo.
Tu la finezza, l’infanzia, la vita
– amore mio –
bambino – vecchio
madre e centro –
azzurro – tenerezza.
Io ti porgo il mio universo e tu mi vivi
Sei tu che io amo oggi.
Ti amo con tutti gli amori.
Ti darò il bosco
con una casetta dentro
con tutto il buono che c’è
nella mia costruzione, tu vivrai
contento – voglio che tu
viva contento. Anche se
ti do sempre la mia
assurda solitudine e la monotonia
di tutta una complessissima
diversità di amori –
Vuoi?
(Poesia della pittrice messicana Frida Kahlo dedicata all’amato Diego Rivera, 22 gennaio 1947; entrambi artefici e al contempo vittime, consapevoli e inconsapevoli, di un amore tanto passionale quanto tormentato).
La famosa pittrice messicana Frida Kahlo, all’anagrafe Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón (Coyoacán, Città del Messico, 6 Luglio 1907 – Coyoacán, 13 Luglio 1954), è stata anche una rinomata poetessa del XX secolo. Una ricca serie di poesie è stata scritta dalla Kahlo, accanto alla sua produzione artistica. Tutte le sue opere parlano direttamente e indirettamente degli avvenimenti della sua vita; la nascita e la famiglia, la poliomielite, l’incidente avuto all’età di 18 anni che le cambiò totalmente la vita, il suo corpo martoriato da diverse fratture, in particolare, alla colonna vertebrale e al bacino, l’amore con l’artista murale Diego Rivera, i tradimenti, gli aborti e il suo adorato Messico. Dopo il matrimonio nel 1929, Diego e Frida divorziano nel 1939 a seguito del tradimento di Rivera con la sorella di Frida (come in “Le due Frida”, databile al 1939, conservato presso il Museo de Arte Moderno, di Città del Messico).
Sopravvivere al dolore della vita, rappresentandolo, rendendolo ancor più reale, visibile, facendolo uscire, così da liberare l’anima dalla sofferenza e colorare le sue opere. L’amore compare sempre sotto varie forme e accompagna la vita dell’artista messicana in una continua ricerca e stabilità.