Ulisse. Poesia di Cesare Pavese

Ulisse Egloga Costume e costumato Origine dei diritti In Sicilia Il sonno è ciò che i Siciliani vogliono I miei versi Difetti ereditari dei filosofi Lo spirito libero è un concetto relativo Forse un mattino andando in un’aria di vetro Chimica dei concetti e dei sentimenti E' quel che è Avvenire Felicità raggiunta, si camminaUlisse

Questo è un vecchio deluso, perché ha fatto suo figlio
Troppo tardi. Si guardano in faccia ogni tanto,
ma una volta bastava uno schiaffo. (Esce il vecchio
e ritorna col figlio che si stringe una guancia
e non leva più gli occhi). Ora il vecchio è seduto
fino a notte, davanti a una grande finestra,
ma non viene nessuno e la strada è deserta.

Stamattina, è scappato il ragazzo, e ritorna
Questa notte. Starà sogghignando. A nessuno
Vorrà dire se a pranzo ha mangiato. Magari
Avrà gli occhi pesanti e andrà a letto in silenzio:
due scarponi infangati. Il mattino era azzurro
sulle piogge di un mese.

Per la fresca finestra
scorre amaro un sentore di foglie. Ma il vecchio
non si muove dal buio, non ha sonno la notte,
e vorrebbe aver sonno e scordare ogni cosa
come un tempo al ritorno dopo un lungo cammino.
Per scaldarsi, una volta gridava e picchiava.

Il ragazzo, che torna fra poco, non prende più schiaffi.
Il ragazzo comincia a esser giovane e scopre
ogni giorno qualcosa e non parla a nessuno.
Non c’è nulla per strada che non possa sapersi
stando a questa finestra. Ma il ragazzo cammina
tutto il giorno per strada. Non cerca ancor donne
e non gioca più in terra. Ogni volta ritorna.
Il ragazzo ha un suo modo di uscire di casa
che, chi resta, s’accorge di non farci più nulla.

(Ulisse poesia di Cesare Pavese tratta dalla sezione “Città in campagna“, in  Lavorare stanca, anno 1936)

 Lavorare Stanca ” è una raccolta di poesie di Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 Settembre 1908 – Torino, 27 Agosto 1950) pubblicate nel 1936 a Firenze, che quasi ponendosi in profonda contraddizione con lo stile ermetico e complesso proprio di quel periodo, si caratterizza come poesia – racconto.

La raccolta poetica si suddivide in sei sezione: Antenati (I mari del Sud; AntenatiPaesaggio I; Gente spaesata; Il dio caprone; Paesaggio II; Il figlio della vedova; Luna d’agosto; Gente che c’è stata; Paesaggio III; La notte), Dopo (IncontroMania di solitudine; Rivelazione; Mattino; Estate; Notturno; Agonia; Paesaggio VII; Donne appassionate; Terre bruciate; Tolleranza; La puttana contadina; Pensieri di Deola; Due sigarette; Dopo) , Città in campagna, (Il tempo passa; Gente che non capisce; Casa in costruzione; Città in campagna; Atavismo; Avventure; Civiltà antica; Ulisse; Disciplina; Paesaggio V; Indisciplina; Ritratto d’autore; Grappa a settembre; Balletto; Paternità; Atlantic Oil; Crepuscolo di sabbiatori; Il carrettiere; Lavorare stancaMaternità“ (Una stagione; Piaceri notturni; La cena triste; Paesaggio IV; Un ricordo; La voce; MaternitàLa moglie del barcaioloLa vecchia ubriaca; Paesaggio VIII), Legna verde (Esterno; Fumatori di carta; Una generazione; Rivolta; Legna verde; Poggio Reale; Parole del politico) e Paternità (Mediterranea; Paesaggio VI; Mito; Il paradiso sui tetti; Semplicità; L’istinto; PaternitàLo steddazzu); Appendice (Il mestiere di poeta; A proposito di certe poesie non ancora scritte).

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