Adriana Pincherle (Roma, 1905 – Firenze, 8 Gennaio 1996) è stata una famosa pittrice italiana del Novecento, appartenente alla c.d. “Scuola Romana” e sorella maggiore del celebre scrittore Alberto Moravia.
Nata in una benestante famiglia borghese, cresciuta in un ambiente colto e raffinato, Adriana Pincherle sin da giovanissima mostra la sua passione e il suo talento per l’arte in generale e per la pittura, in particolare (una passione che eredita dal padre, grande amante della pittura). Per tali motivi studia e si perfeziona presso la scuola libera del nudo all’Accademia di Roma.
L’esordio artistico di Adriana Pincherle avviene nell’anno 1931 quando prende parte alla “Prima mostra romana d’arte femminile” tenuta presso la Galleria di Roma alla quale fa seguito nell’anno 1932 una successiva mostra personale sempre presso la Galleria di Roma unitamente all’artista Corrado Cagli. Il suo talento e il suo estro pittorico non sfuggono all’occhio vigile e attento dello storico dell’arte Roberto Longhi.
Il suo stile e la sua tecnica si perfezionano a seguito del soggiorno a Parigi nel 1933 dove rimane fortemente colpita dal movimento artistico e culturale dell’Impressionismo, in particolare viene attratta dalle opere di Henri Matisse e la cui influenza si nota sin da subito nei suoi dipinti contrassegnati da una viva esplosione di tonalità cromatiche.
Qualche anno più tardi sposa il pittore Onofrio Martinelli con il quale si trasferisce a vivere a Firenze. Un matrimonio forte e duraturo così come il comune interesse per l’arte: insieme viaggiano spesso a Parigi e frequentano gli ambienti artistici e culturali dell’epoca.
Una vita intensa quella vissuta da Adriana Pincherle dedicata innanzitutto all’arte, attività che porta avanti fino agli ultimi giorni della sua vita, con la produzione di una vasto numero di opere, in particolari i ritratti, genere nel quale si perfeziona negli anni, e una serie di esposizione e partecipazione a mostre, molte delle quali in Italia, fra Roma, Firenze, Milano e Venezia.
Muore a Firenze l’8 Gennaio 1996 a seguito di un attacco cardiaco.