Allegoria della pittura. Opera di Francesco Mancini

Allegoria della pittura

Allegoria della pittura

Allegoria della pittura è un dipinto (olio su tela, cm 76×63) realizzato intorno al 1743-1745 dal pittore italiano Francesco Mancini ed attualmente conservato presso il Museo di Palazzo Chigi di Ariccia (Collezione Lemme), Roma. Nello stesso museo è conservato anche un’altra opera del pittore vadese, l‘Incoronazione della Vergine.

Francesco Mancini (Sant’Angelo in Vado, 24 Aprile 1679 – Roma, Agosto 1758) è stato un celebre pittore italiano molto apprezzato per il suo talento, tanto da far parte della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon di Roma (1743) e dell’Accademia di San Luca (1750) mentre nel 1756 viene nominato direttore dell’Accademia del nudo in Campidoglio. Allievo del famoso pittore bolognese Carlo Cignani opera per lo più nell’Italia centrale, dove sono conservate le sue maggiori opere, in Romagna, nelle Marche, in Umbria e a Roma, città nella quale si trasferisce nel 1724 e dove si conservano le seguenti opere: gli affreschi nel Palazzo del Quirinale; la pala d’altare con Estasi di Santa Teresa (1745) conservata nella Chiesa di Santa Maria della Scala; l’Immacolata Concezione (1739) nella Chiesa di San Gregorio al Celio; il dipinto raffigurante il Riposo durante la fuga in Egitto (1732) conservato presso la Pinacoteca Vaticana; l’Adorazione dei pastori (1750) nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Tra le altre opere del pittore vadese occorre citare: l’Apparizione di Cristo a San Pietro (Domine quo vadis?), databile 1718-1719, conservato nella Pinacoteca Comunale di Città di Castello; gli affreschi nella volta del presbiterio, con l’ Apoteosi di san Feliciano (databile 1723) e nel catino absidale, con il Trionfo della Religione (databile 1722) nella Cattedrale di San Feliciano o Duomo di Foligno; la pala dell’altare maggiore del Duomo di Sant’Angelo in Vado raffigurante San Michele Arcangelo trionfante (datata 1754).

Il dipinto Allegoria della pittura vuole rappresentare, seguendo un impianto classicheggiante, la pittura nell’ambito di una particolare scena allegorica: una giovane donna, personificazione della pittura, con la tavolozza dei colori in mano viene incoronata da un puttino alato. Lo specchio che la donna tiene in mano potrebbe, invece,  simboleggiare la Vanitas.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *