Chiesa di Sant’ Ignazio di Loyola in Campo Marzio

Chiesa di roma point of viewLa Chiesa di Sant’ Ignazio di Loyola in Campo Marzio si trova a Roma, in Piazza Sant’Ignazio, nel rione Pigna e risale al 1626, anno della sua costruzione su commissione del cardinale e arcivescovo Ludovico Ludovisi, in onore di Ignazio di Loyola, religioso spagnolo e fondatore della Compagnia di Gesù.

Originariamente denominata chiesa dell’Annunziata, era incorporata nel Collegio Romano istituito da Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, destinato alla istruzione dei gesuiti; nel corso del tempo l’antica chiesa diviene troppo piccola per accogliere il gran numero degli studenti del Collegio Romano e pertanto, su commissione del vescovo Ludovico Ludovisi, nipote di papa Gregorio XV, si progettò la costruzione di una nuova chiesa.

La realizzazione della chiesa di Sant’ Ignazio di Loyola in Campo Marzio viene attribuita all’architetto e padre gesuita Orazio Grassi.

L’interno della chiesa, a croce latina, ha una navata centrale lunga metri 81,5 e larga metri 43, con tre cappelle laterali per ogni lato, e custodisce un grande gioiello del Barocco italiano, ovvero le famose “Quadrature” di Andrea Pozzo ( anno 1685).

Chiesa di roma point of view

“Gloria di Sant’Ignazio” di Andrea Pozzo

Ponendosi su disco dorato posto sul pavimento della navata centrale è possibile osservare in alto le Quadrature di Andrea Pozzo situate sul soffitto della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio. Le quadrature appartengono al genere di pittura illusionistica, una prospettiva scenografica dove è raffigurata la Gloria di Sant’Ignazio, con il Santo sostenuto da angeli, Cristo e i quattro continenti fino a quel momento conosciuti rappresentati da quattro figure allegoriche. A seguire si trova un secondo cerchio posto sul pavimento della navata e alzando lo sguardo è possibile ammirare una seconda tela realizzata in prospettiva che riproduce l’immagine di una cupola ( in tal modo Andrea Pozzo realizza una finta cupola, la quale forse per difficoltà economiche non fu mai realizzata). Un perfetto gioco di illusionismo.

Gli affreschi dell’abside sono opera di Andrea Pozzo, realizzati con un magnifico effetto prospettico attraverso la rappresentazione di quattro colonne dritte su una parete concava.

cappella ludovisi

Giustizia, di Camillo Rusconi

Cappella Ludovisi

Fortezza, di Camillo Rusconi

cappella ludovisi

Temperanza, di Camillo Rusconi

cappella ludovisi

Prudenza, di Camillo Rusconi

Completano l’architettura della chiesa alcune opere d’arte di particolare importanza come le due statue in stucco raffiguranti la “Religione” e la “Magnificenza” dello scultore bolognese Alessandro Algardi, la pala con il “Transito di San Giuseppe” di Francesco Trevisani nellaCappella di San Giuseppe o Cappella Sacripante, l’altare del transetto destro di Andrea Pozzo con il rilievo del “San Luigi Gonzaga” dello scultore francese Pierre Legros, il rilievo raffigurante l’Annunciazione dello scultore fiorentino Filippo Valle, la Cappella Ludovisi con il Monumento funebre di papa Gregorio XV e del cardinale Ludovico Ludovisi e le quattro statue in stucco raffiguranti le “Virtù” dello scultore milanese Camillo Rusconi (la Fortezza, la Giustizia, la Prudenza e la Temperanza), e infine, la statua in gesso di Sant’Ignazio, sempre del Rusconi.

Cappella Ludovisi

Cappella Ludovisi

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