Nata a Praga, nel 1878, (all’epoca impero austro-ungarico) Emmy Destinn fa il suo debutto operistisco nel 1898 all’Opera di Corte di Berlino, interpretando il ruolo di Santuzza nella “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni.
Prende, in tal modo, avvio della sua straordinaria carriera operistica con una serie di esibizioni in tutta Europa, in particolare nella città di Berlino, dove si esibisce nei ruoli di Elsbeth Rathenow nella prima assoluta di “Der Roland von Berlin” di Ruggero Leoncavallo, Hedwig nella prima assoluta di “Die Heirat wider Willen” del compositore tedesco Engelbert Humperdinck e nel 1906 Richard Strauss la sceglie per creare il ruolo della protagonista in “Salome“.
Inoltre si esibisce anche a Londra alla Royal Opera House di Covent Garden, interpretando il ruolo di Donna Anna nel “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart, in “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini e al Théâtre du Châtelet di Parigi in “Salome” di Richard Strauss.
Il successo, ben presto, diviene internazionale con esibizioni al Metropolitan Opera di New York dove debutta nel 1908 interpretando l’ “Aida” di Giuseppe Verdi, diretta da Arturo Toscanini, e nel 1910 è la prima interprete del ruolo di di Minnie nella “Fanciulla del West” di Giacomo Puccini. Al Metropolitan Opera di New York si esibisce fino al 1920 interpretando, tra gli altri, anche i ruoli di Pamina ne “Il flauto magico” di Wolfgang Amadeus Mozart e Valentine in “Les Huguenots” di Giacomo Meyerbeer.
Il succeso e la fama la accompagnano fino al 1926, anno in cui si ritira definitivamente dalle scene.
Emmy Destinn muore a České Budějovice, in Cecoslovacchia, il 28 Gennaio del 1930 a seguito di un ictus.