Il sacrificio di Isacco. Opera di Lelio Orsi

Il sacrificio di Isacco

Il sacrificio di Isacco. Opera di Lelio Orsi. Museo nazionale di Capodimonte di Napoli.

Il sacrificio di Isacco è un dipinto (olio su tela) realizzato intorno 1560 circa, dal pittore emiliano Lelio Orsi ed attualmente conservato presso il  Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli.

Nello stesso museo è conservato anche una altra opera dell’artista, “San Giorgio e il drago”.

Lelio Orsi o anche chiamato Lelio da Novellara (Novellara, Reggio Emilia, 1508/1511 – Novellara, 3 Maggio 1587) è stato un celebre pittore e architetto del Cinquecento, molto vicino alla famiglia mantovana dei Gonzaga. La sua formazione avviene tra Mantova e Reggio Emilia e la sua arte risente dello stile pittorico di Giulio Romano, di Correggio e del Parmigianino, mentre a Roma, conosce e studia le opere di Michelangelo, in particolare ammira la Pietà, la cui composizione influisce notevolmente nella realizzazione dell’opera suindicata.

Termina la sua vita e la sua attività pittorica nella città nativa di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, condannato all’esilio dopo essere stato coinvolto in un omicidio. Tra le sue opere occorre citare il “Martirio di Santa Caterina d’Alessandria” e il dipinto raffigurante “Cristo morto tra Carità e Giustizia”, conservati presso la Galleria Estense nel Palazzo dei Musei di Modena; il dipinto “Santa Cecilia e San Valeriano” conservato presso la Galleria Borghese di Roma; il Compianto sul Cristo, conservato presso il Museo di Palazzo Venezia di Roma; il dipinto “In cammino per Emmaus” conservato presso la National Gallery di Londra; l’affresco raffigurante il “Diluvio Universale”, conservato nella Galleria Nazionale di Parma. plasticità di Michelangelo.
Il dipinto il Sacrificio di Isacco raffigura Abramo, il figlio Isacco e l’angelo tutti disposti secondo una linea verticale e collegati da un dialogo espressivo e corporeo. In evidenza è la plasticità delle figure che richiama le composizioni di Michelangelo, sebbene in proporzioni più ridotte.

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