Madonna del Granduca. Opera di Raffaello Sanzio

Madonna del Granduca

Madonna del Granduca. Opera di Raffaello Sanzio

La Madonna del Granduca (o Madonna col Bambino) è un dipinto (olio su tavola di pioppo, cm 84,4×55,9) realizzato tra il 1506 e il 1507 circa dal pittore urbinate Raffaello Sanzio, grande esponente del Rinascimento italiano, ed attualmente conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze.

Il dipinto la Madonna del Granduca (o Madonna col Bambino) viene realizzato dal Sanzio durante il periodo fiorentino dello stesso, ed è databile tra il 1506 e il 1507 circa, (il pittore urbinate arriva a Firenze nel 1504) mentre il committente è rimasto tutt’ora ignoto. L’opera viene acquistata verso la fine del Settecento da Ferdinando III d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e da quest’ultimo prende il nome.

Il dipinto la Madonna del Granduca si sviluppa in verticale e raffigura la Vergine in piedi con in braccio il Bambino mentre sembra avanzare verso lo spettatore.

L’interazione materna, di sguardi e di gesti, con la mano del piccolo Gesù teneramente appoggiata sul petto della madre, e anche la postura della Madonna e del Bambino è ancor più evidenziata dal ricorso allo sfumato di Leonardo da Vinci, molto ammirato da Raffaello durante il soggiorno a Firenze, mentre le tonalità cromatiche del manto azzurro e della veste rossa della Vergine sembrano amplificate emergendo dal buio dello sfondo. La delicatezza del viso e l’espressione pacata dello sguardo della Vergine, rivolto verso il basso, richiamano senza ombra di dubbio la mano del maestro del Rinascimento italiano, mentre il Bambino ha lo sguardo rivolto direttamente verso lo spettatore.

Lo sfondo scuro, nero, rappresenta una eccezione alle Madonne dipinte dal pittore urbinate durante il periodo fiorentino e a seguito di alcuni studi e radiografie si è evidenziato un diverso fondale dell’opera. Ne consegue che l’attuale fondo scuro sia stato effettuato solo in un secondo momento, mentre il disegno originario prevedeva una finestra ad arco sul lato destro e uno scorcio paesaggistico.

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