Ritratto di Antonio Barberini è una scultura in marmo, cm 65, realizzata nel 1626 – 1627 circa dallo scultore e pittore italiano Gian Lorenzo Bernini, con la collaborazione dello scultore Giuliano Finelli, ed attualmente conservato presso la Galleria D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
Commissionata al Bernini dal cardinale Maffeo Barberini, la scultura viene realizzata nel 1626 – 1627 circa con la collaborazione del suo allievo Giuliano Finelli. Il busto raffigura il ritratto di Antonio Barberini, (1494- 1559), prozio di Papa Urbano VIII. Antonio Barberini aveva lasciato Firenze per viaggiare in tutta Italia e curare gli affari di famiglia, ma la sua opposizione alla famiglia dei Medici, lo porta alla morte, assassinato probabilmente da alcuni sicari dell’ambasciatore Cosimo I de’ Medici. Nel 1629 la famiglia Barberini fa erigere un monumento funebre in suo onore nella Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini con una replica della scultura del Bernini.
Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 7 Dicembre 1598 – Roma, 28 Novembre 1680), è stato uno dei più importanti e rinomati artisti italiani (scultore, architetto, pittore, scenografo) del periodo barocco.
Nato a Napoli nel 1598, ma cresciuto artisticamente a Roma, dove si trasferisce insieme alla famiglia nel 1606, Gian Lorenzo è figlio di Pietro Bernini, acclamato scultore di origini fiorentine, e si afferma seguendo le orme del padre, ma anche degli artisti, architetti e scultori, degli anni precedenti, come Michelangelo.
Grazie alla sapiente guida del padre e all’appoggio dei vari papi che si sono succeduti nel tempo, Gian Lorenzo Bernini riesce, sin da giovanissimo, ad imporsi nell’ambiente artistico e culturale romano con una serie di opere.
Tra le opere romane occorre citare “Il Monumento funebre a Giovanni Battista Santoni“, conservato all’interno della Basilica di Santa Prassede; la scultura la “Capra Amaltea” realizzata nel 1615 e conservata presso la Galleria Borghese di Roma; il gruppo di Priapo e Flora (1615-1616), per i giardini di Villa Borghese (oggi conservati al Metropolitan Museum of Art di New York), il “Busto del Laocoonte” realizzato nel 1616-1617 e conservato all’interno della Galleria Spada a Roma; e il gruppo scultoreo “Enea, Anchise e Ascanio“, il “Ratto di Proserpina“, il “David” e l’ “Apollo e Dafne“ tutte conservate nella Galleria Borghese a Roma.